Monreale sconfitto a Cammarata, Scalia: "Quattro gol non ci stanno"

"Ci siamo innervositi, peccato. Stavamo facendo la partita" 

CAMMARATA, 18 settembre – Quattro gol sono pesanti da digerire, soprattutto se ritieni di aver fatto una buona partita, nella quale sei pure passato in vantaggio ed hai creato altre palle gol, colpendo anche un palo. Il calcio, però, è questo e a volte è necessario ingoiare amaro.

Di questo è perfettamente consapevole Paolo Scalia, allenatore del Monreale, che dopo il match fa un’analisi, come sempre lucida, di quello che è accaduto in campo.

«La partita l’abbiamo fatta per come l’avevamo preparata – dice il mister ai microfoni di magaze.tv – avevamo fatto gol ed eravamo andati in vantaggio. In tre o quattro situazioni avremmo pure potuto fare il 2-0 ed il 3-0, avevamo preso pure un palo. Poi l’espulsione che è arrivata dopo un episodio dubbio, quello del rigore- L’arbitro, però, lo ha fischiato e noi non possiamo permetterci di andare ad irriderlo. Così il mio giocatore è stato espulso». Il riferimento è a Davide Rizzo, peraltro ottimo fino a quel momento, che, probabilmente innervosito per la decisione del direttore di gara di assegnare un rigore al Kamarat (le immagini televisive ingigantiscono le convinzioni che il penalty non ci fosse), lo ha applaudito ironicamente. Gesto che “lo stomaco” poteva anche suggerire, ma che la testa doveva certamente rifiutare.

«Da lì, purtroppo, è cominciata un’altra partita – prosegue Scalia – anche se vorrei sottolineare che abbiamo preso gol su palla inattiva e non perché eravamo in inferiorità numerica. La punizione di Scillufo è stata splendida, mentre in occasione degli altri due gol, su calcio d’angolo, avremmo dovuto stare più attenti. Ci siamo invece innervositi, non abbiamo ragionato più ed abbiamo subìto questi quattro gol, che secondo me non ci stanno, alla luce di quello che si è visto in campo».

Deluso il presidente Pippo Rosano, che dalla pagine Facebook dell’Audace punta il dito contro il comportamento dei giocatori dell’Audace: «Sono incavolato con i miei calciatori dice Rosano - abbiamo buttato via una partita solo per litigare con l'arbitro».