Bancarelle di piazza Guglielmo, il Tar sospende il provvedimento di revoca della licenza

Ad ottobre 2015 il giudizio di merito. A fine settembre l'eventuale dissequestro

MONREALE, 11 settembre – Un importante risultato ottenuto dai proprietari delle bancarelle di piazza Guglielmo. Il Tar Sicilia, infatti, con un'ordinanza emessa ieri, ha accolto la richiesta di sospensiva della revoca delle licenze, rinviando la decisione di merito ad ottobre 2015.

Così facendo, il tribunale amministrativo regionale ha accolto la richiesta di Maurizio Cammarata, uno dei titolari delle bancarelle, assistito dagli avvocati Giovanni Immordino e Francesco Pepe, al quale il Comune aveva revocato la licenza alla fine di maggio. Un importante passo avanti, quindi, per i commercianti ambulanti di piazza Guglielmo, che, tra l'altro, dalla fine di luglio, non hanno più la possibilità di lavorare, a causa del sequestro delle bancarelle operato dalla Procura della Repubblica.

Il ricorso al Tar, presentato da Cammarata, può considerarsi a tutti gli effetti un ricorso-pilota, cui, con grande probabilità faranno seguito quelli degli altri suoi "colleghi", che, pertanto, otterranno, essendo nelle medesime condizioni, analogo provvedimento sospensivo.
Il Comune di Monreale,invece, costituitosi in giudizio, era assistito dall'avvocato Girolamo Rizzuto.

La vicenda, adesso, si arricchirà di un nuovo capitolo alla fine del mese di settembre, quando il tribunale di sorveglianza si esprimerà sull'eventuale provvedimento di dissequestro delle bancarelle che i commercianti hanno chiesto, assistiti dagli avvocati Mario e Salvino Caputo.

Ritornando alla questione col Comune, va detto che gli ambulanti di piazza Guglielmo avevano chiesto che l'efficacia del provvedimento con cui il Comune imponeva loro le prescrizioni relative alle dimensioni ed alla trasportabilità delle bancarelle venisse sospesa al 30 novembre prossimo, per concludere la stagione estiva, da sempre più remunerativa per la maggiore presenza dei turisti. La richiesta, però, nno aveva avuto seguito, poi nel frattempo era intervenuto il sequestro disposto dalla Procura della Repubblica.