Un ricordo dell'ex primo cittadino nel giorno del primo anniversario della sua scomparsa
Carissimo direttore, ritengo doveroso ricordare a me stesso ed ai miei concittadini, anche a nome di alcuni amici, la figura di Enzo Giangreco nel 1° anniversario della sua scomparsa.
Carissimo direttore, in questo momento storico abbiamo pochi motivi per esultare o, più semplicemente, per guardare con serenità al nostro futuro e a quello delle nuove generazioni.
Ero piccolina e con un grembiule nero e un fiocco rosso mi ritrovavo a leggere dal sussidiario; c'erano immagini di guerra. Erano i fenici, i greci, i romani; Giulio Cesare con la sua corona d'alloro alla conquista della Gallia.
Carissimo direttore, nei giorni scorsi l'Istat ha confinato la Sicilia agli ultimi posti della classifica di coloro che frequentano librerie e biblioteche. Perché leggere saggi, libri, giornali, quando Facebook mette a disposizione notizie di prima mano? Perché impegnarsi e faticare per acquisire titoli di studio quando esiste Wikipedia?
Carissimo direttore, nel XXX anniversario della tragica uccisione di padre Pino Puglisi e nell'approssimarsi del XVII anniversario della scomparsa dell'arcivescovo monsignor Cataldo Naro ritengo doverosa una riflessione sull'impegno della Chiesa locale per fare maturare le coscienze contro il fenomeno mafioso.
Leggo con un pizzico di amarezza le notizie che girano sul turismo a Monreale che annaspa un po'. Eppure le previsione di qualche tempo fa erano tutte “rose e fiori”. Se così fosse, sicuramente qualcosa non ha funzionato sulla gestione del meccanismo organizzativo.
Carissimo direttore, “Giulia è la mia migliore amica”, così mi dice la mia nipotina di 12 anni. Ed infatti con lei ha un rapporto che definirei intenso, esclusivo, totalizzante, con lei si intrattiene tanto tempo al telefono ed organizza saltuariamente dei pigiama party.
Carissimo direttore, dall'1 al 6 agosto si svolgerà a Lisbona un appuntamento molto atteso, la “Giornata Mondiale della Gioventù,” un evento straordinario al quale saranno gioiosamente presenti anche diversi giovani della nostra diocesi guidati da don Gaetano Gulotta.
Carissimo direttore, nella nostra città opera da diversi anni un Istituto di credito che porta il nome di Giuseppe Toniolo, una figura molto cara al nostro compianto arcivescovo monsignor Cataldo Naro, ma che è, a mio modesto avviso, pressoché sconosciuta alla maggioranza dei monrealesi.