Cominciamo a riflettere, così, molto semplicemente, come ci capita di fare seduti sul divano di casa con gli amici. L'elezione di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica mi ha fatto capire, se ve ne fosse stato bisogno una serie innumerevoli di cose che per brevità cercherò di riassumere di seguito.
Carissimo direttore, alla fine del settennato di Sergio Mattarella come Presidente della Repubblica non posso non ricordare la profonda emozione che ha suscitato a Monreale la sua elezione.
Carissimo direttore, durante queste festività natalizie ho avuto l’opportunità di condividere alcuni momenti con i soci dell’Asca, un’associazione della nostra città che promuove iniziative ricreative e culturali per elevare la qualità della vita degli anziani e per aiutarli a vincere la solitudine e l’emarginazione.
Carissimo direttore, le città non esistono senza la solidarietà. In questi giorni in cui l’imperversare del vento e della pioggia ha provocato nel nostro territorio non pochi disagi, sono stati posti in essere diversi interventi volti a rimuovere le criticità riscontrate.
La famiglia tradizionale è in crisi preoccupante dei valori fondamentali che hanno retto i pilastri di un’istituzione storico-culturale, antropologica e più vecchia del nostro Pianeta Terra. Sta trionfando in tutta la società occidentale, un nichilismo decadente, pervasivo e pericoloso.
Carissimo direttore, in questo nostro tempo, dominato da incertezze e paure, dovremmo sentire il bisogno di impegnarci sempre di più nella vita politica e sociale per rafforzare lo spirito comunitario e lottare per un futuro migliore.
C’è una collina a poca distanza da Monreale con paesaggi mozzafiato: vedute spettacolari che spaziano su tutta la Conca d’Oro fino al mare, dove in certi giorni dell’anno è possibile ammirare alcune delle isole Eolie (Alicudi e Filicudi).
Carissimo direttore, tutti abbiamo sperimentato la difficoltà di educare i nostri figli nei primi anni della loro vita e durante l’adolescenza; purtroppo, ancora oggi non sono pochi coloro che si affidano solo al buon senso o ad indicazioni vaghe e sempre più mutevoli.
Potrei scomodare migliaia di psicologi e psichiatri ad hoc, ma preferisco attenermi alla mia cinica osservazione quotidiana della gente che cammina per la strada, che acquista viveri e bevande nei supermarket, che fa il turno nelle farmacie per comprare medicine e ti guarda con sospetto se tu chiedi all’impiegata che devi eseguire un tampone oro-faringeo.
Carissimo direttore, in questi giorni esperti e studiosi sono riuniti a Taranto, in un convegno promosso dalla Chiesa Cattolica dal titolo “Il pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro, futuro. Tutto è connesso”.