Un Natale di fraternità per tutti
Carissimo direttore,
è fuor di dubbio che sarà un Natale diverso da tutti gli altri che abbiamo vissuto. Niente tavolate e ricchi cenoni tra parenti ed amici, niente baci ed abbracci.
Carissimo direttore,
è fuor di dubbio che sarà un Natale diverso da tutti gli altri che abbiamo vissuto. Niente tavolate e ricchi cenoni tra parenti ed amici, niente baci ed abbracci.
Scagliare la prima pietra è un atto di estrema responsabilità. Nel mio Libro Vangelo Secondo Salvino, Gesù di Nazareth difende la donna adultera che stava per essere lapidata, utilizzando un semplice interrogativo e rivolgendosi alla folla facinorosa, esclama: Chi di voi è senza peccato, scagli contro la prima pietra.
Carissimo direttore,
“Il povero porta sempre nel suo Dna la cifra di una dignità umana che nemmeno le difficoltà più grosse possono cancellare”, così mi ripeteva spesso monsignor Vincenzo Noto, scomparso il 18 dicembre 2013.
Nell’articolo odierno dedicato alla piaga maledetta del nostro terzo millennio, sarò impietosamente rispettoso dei dati scientifici acquisiti dalle più autorevoli riviste e società scientifiche mondiali.
Ho preso spunto da un racconto di Antonio Randazzo per codificare l’articolo odierno che si proietta nel cuore del mondo della scuola italiana, di ogni ordine e grado.
MONREALE, 22 novembre – Proseguiamo oggi, dopo l’ottimo riscontro di domenica scorsa, la carrellata di monrealesi un po’ “particolari” che appartengono al passato, che ci viene proposta da Aurelio Di Nicola.
Non sono in vena di far festa in attesa del Natale 2020, perché lo considero un giorno come tanti nella routine delle nostre festività. Siamo tutti in viso pallidi, tutti agli arresti domiciliari e non potremo più concederci divagazioni sul tema.
MONREALE, 15 novembre – Iniziamo oggi un rapporto di collaborazione con il professore Aurelio Di Nicola che in questa circostanza ci propone il profilo di alcuni monrealesi un po’ "particolari", che oggi non ci sono più, ma che certamente, soprattutto i meno giovani, ricordano ancora.
Non seguo più i comunicati stampa dell’Istituto Superiore di Sanità perché mi turbano come il mare in gran tempesta. La Curva del Covid19 secondo Palù, virologo di fama mondiale, tende ad appiattirsi come la curva di una sindrome influenzale stagionale.
La Festa dei morti in Sicilia è stata una ricorrenza tradizionale a partire dal decimo secolo, basculante tra Folk e Mitologia Favolistica. Questa favola fantastica è ancora stampata sulla pelle di noi Siciliani come la più bella favola da trasmettere ai bambini ed ai nostri figli per farli sognare e non dimenticare i nonni defunti.