E’ stato bello sognare in questi anni, pilotati dai grandi gruppi finanziari che ci promettevano il Paradiso nel nostro Pianeta Terra. Tutti a fare il tifo per il nuovo corso mondiale governato da lobby e mercati spudoratamente in malafede. Siamo stati vittime di un’utopia folle e senza attributi fondamentali e indispensabili per l’approdo al fasullo sogno americano ed europeo.
Carissimo direttore, come va ripetendo da tempo Papa Francesco “la grande sfida del nostro mondo è la globalizzazione della solidarietà e della fraternità al posto della globalizzazione della discriminazione e dell’indifferenza”.
Carissimo direttore, ieri, in occasione del 76° anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine e nel pieno dell’emergenza sanitaria in corso, molto opportunamente il Presidente della Repubblica ha fatto appello ancora una volta al senso di responsabilità di tutti noi, invitandoci a rispettare le indicazioni di comportamento quotidiano suggerite dagli scienziati e fatte proprie dai nostri governanti.
Nell’articolo odierno mi atterrò ai postulati della mia fede cristiana e renderò un omaggio stratosferico all’immenso Alessandro Manzoni che ci ha plasmati in tema di “Provvidenza Divina” mille spanne in più delle pastorali e dei messaggi stancanti di una Chiesa che non riesce a sanare i suoi conflitti di casta ed ha messo in minoranza il candido Francesco Bergoglio sull’Amazzonia, il matrimonio dei preti ed il diaconato delle donne.
Omaggio e chapeau alla mitica citazione di William Shakespeare operata nel suo intramontabile “Amleto”, un’opera teatrale senza confini e frontiere, un kolossal punto di riferimento mondiale per registi, attori ed attrici e per tutte le compagnie teatrali che si spaccano l’anima in giro per il mondo per stupirci, farci sognare, riflettere e caricarci di spirito critico, innanzi alla complessità dei problemi drammatici ed esistenziali della nostra vita quotidiana.
Ci sarà sempre un angolo meraviglioso di questo mondo alla frutta, condannato al suo fisiologico destino, dove il sale della nostra Terra dilaverà sempre anche in tempi di guerra, apocalissi, ecclissi e pandemie virali. Questo paradiso si chiama Sicilia, “Terra di Nessuno” nel famoso brano lirico di Pino Daniele, intitolato “Sicily”.
Nel 2017 avevo scritto una lirica “Questa Solitudine” dedicata al futuro del nostro Consorzio Umano. Dopo un lasso di tempo dedicato ai miei dialoghi irrazionali tra cuore e cervello, decisi di mettere in musica il mio sentimento lirico.
I Giardini di Marzo, nella celebre e sublime canzone di Mogol e Battisti, si vestivano di nuovi colori e le giovani donne in quei mesi intrecciavano nuovi amori; era un frammento eccelso di una poesia oscillante tra romanticismo ed ermetismo.
Nella giornata di ieri, venerdì 6 marzo, il nostro Presidente della Repubblica e tutto l’esecutivo del Governo Nazionale hanno spronato i cittadini italiani a restare uniti, coesi e compatti per fronteggiare il COVID-19. Di contro i nostri governanti, unitamente ed in profonda sintonia con l’OMS, i virologi, gli infettivologi ed epidemiologi mondiali, ci hanno raccomandato di tenerci a debita distanza nel rapporto di convivenza quotidiana tra cittadini e stranieri nei nostri luoghi di residenza.
Si può discutere su tutto, ma il benessere e la tutela dell’integrità psico-fisica di bambini e ragazzi disabili non possono prevedere percorsi di ottimizzazione di risorse
MONREALE, 5 marzo - Nei giorni scorsi, come ha puntualmente riportato la nostra testata, si è tenuto un incontro fra amministrazione e scuole del territorio finalizzato al miglioramento del servizio di assistenza igienico-personale per gli alunni diversamente abili che frequentano le scuole del primo ciclo del nostro Comune. Sull’argomento, però, riteniamo importante fare qualche precisazione ulteriore.