In cattedrale un riuscitissimo concerto dell’orchestra giovanile del teatro Massimo

(foto FB Luigi Mirto)

fumetto di Stefano Gorgone

Carissimo direttore,
martedì scorso ho avuto la fortunata opportunità di assistere ad un concerto nella nostra splendida cattedrale a cura della Massimo Youth Orchestra e della Cantoria, una formazione giovanile del Teatro Massimo, diretta dal maestro Michele De Luca.

Questi giovani, dai 16 ai 23 anni di età, si sono esibiti proponendo tra l'altro con notevole maturità tecnica e sorprendente sensibilità interpretativa brani di Morricone, Mozart, Mascagni e classici canti natalizi. Ciò in un'atmosfera sublime arricchita tra l'altro dallo stupore per la bellezza dei mosaici del duomo. In tale contesto ho condiviso pienamente l'emozione e la gioia dei loro familiari, tra i quali anche un noto professionista monrealese, pronti ad immortalare con i cellulari e le telecamere i momenti più significativi del concerto.

Era evidente il loro orgoglio per essere riusciti a dare un futuro ai figli, a realizzare il loro sogno che certamente ha richiesto tanto impegno, serietà e profondità nello studio e molte privazioni. E' stato sempre per me un esempio molto edificante quello di un papà della nostra cittadina, dalle condizioni economiche molto modeste, che da autodidatta ha trasmesso al figlio la passione per il violino. Oggi questo nostro concittadino è uno dei musicisti più apprezzati dell'Orchestra Sinfonica Siciliana. E ancora oggi conosco diversi giovani che non si accontentano della routine e, pur non essendo brillanti nelle discipline scolastiche, coltivano altri interessi, si appassionano, si informano, leggono, imparano a impostare un problema e a trovare le soluzioni più adeguate, dimostrano di essere capaci di saper portare avanti un progetto.

Ho sottolineato già in altre circostanze il ruolo fondamentale svolto dalle famiglie che considerano lo studio un valore indispensabile per trovare un posto di lavoro o per fare carriera. Sono genitori che hanno un grande talento nel rafforzare nei figli l'autostima, nello stimolare la loro curiosità, la loro affettività, il loro linguaggio, la loro capacità di scoprire, di esplorare. Tutte qualità che sono fondamentali oggi per essere all'altezza delle aspettative, avere accesso al mondo del lavoro ed avere un futuro migliore.