Buche stradali: una donna cade, il Comune dovrà risarcire 54 mila euro

Il fatto, successo dalle parti di via Biagio Giordano, risale al 2009

MONREALE, 24 dicembre – Una buca infida, provoca un maxi risarcimento, l'ennesimo, per una persona vittima delle insidie stradali che caratterizzano le vie monrealesi. E la conclusione è spesso la stessa: il Comune condannato a rifondere i danni subiti dai cittadini.

In questo caso la vittima di una caduta rovinosa è G.P. una donna, che, a causa della sconnessione dell'asfalto, ha riportato danni ingenti, per risarcire i quali il Comune dovrà ancor auna volta mettere a mano a portafoglio.

A pronunciare la sentenza, già passata in giudicato, è stato il giudice monocratico, Giuseppina Notonica, della Terza Sezione civile del tribunale di Palermo, che ha condannato il Comune di Monreale al pagamento di quasi 41 mila euro, più interessi, più spese legali, per un totale di circa 54 mila euro.
La donna era difesa in giudizio dall'avvocato Francesco Pepe e non ha accettato la proposta transattiva formulatale, preferendo, anche se chissà quando (il Comune non ha ancora provveduto a pagare), intascare l'intera cifra.

I fatti risalgono al gennaio 2009, quando G.P. scendeva lungo la scalinata che da via Principe di Palagonia conduce fino a via Biagio Giordano. Terminata la scalinata, nel tentativo di recarsi presso il fruttivendolo ubicato dall'altra parte della strada, si imbatteva in una buca non visibile, coperta da detriti ed immondizia, riportando notevoli lesioni fisiche, riscontrate pure dal Pronto Soccorso dell'ospedale Ingrassia, presso il quale si era recata per ricevere i primi soccorsi.