“Urban Justice”, arriva la sentenza di primo grado: quattro i condannati, otto gli assolti

Condanne complessive per ventidue anni, ma la richieste del pm erano state ben più pesanti

PALERMO, 14 gennaio – Si è concluso con quattro condanne ed otto assoluzioni il processo di primo grado relativo all’operazione chiamata “Urban Justice”, condotta dai carabinieri di Monreale il 23 aprile del 2013, finalizzata a bloccare i traffici di droga nel territorio di Monreale.

Le condanne, al termine del processo celebrato con rito abbreviato, sono arrivate per Davide Adimino (quest’ultimo sta scontando una pena di 8 anni e due mesi per tentato omicidio nei confronti di Andrea Rusticano), Pietro Cassarà e Claudio Alongi che si sono visti infliggere sei anni di reclusione ciascuno e per Carlo Cassarà condannato a 4 anni.

Assoluzione, invece, per altri otto: Paolo Alisena, Maria Grazia Bruno, Giovanni Adimino, Giuseppe La Corte, Christian Madonia, Mauro Picarella, Daniele Massaro e Giovanni Pupella (classe ’90). L’altro Giovanni Pupella, invece (nato nel ’92), è stato prosciolto per il principio di “ne bis in idem”, quello, cioè, per il quale non si può essere giudicati due volte per lo stesso reato, poiché la difesa ha provato che il giovane era stato già condannato nel febbraio del 2013. La tredicesima imputata, infine, Sofia Leto aveva scelto la strada del patteggiamento, venendo condannata a due anni (pena sospesa). Ad emettere la sentenza è stato il Gup Lorenzo Matassa, che ha accolto solo in parte le richieste del pm, Enrico Bologna che erano state ben più pesanti per un totale di 59 anni di carcere.

(Le richeiste erano state queste: ADIMINO Davide, anni 6 di reclusione; ALONGI Claudio, anni 7 di reclusione; . CASSARÀ Carlo, anni 4 e mesi 6 di reclusione; 4.CASSARÀ Pietro, anni 7 di reclusione; LA CORTE Giuseppe, anni 5 di reclusione , MADONIA Christian, anni 5 di reclusione; MASSARO Daniele, anni 6 di reclusione; PICARELLA Mauro, anni 6 di reclusione; PUPELLA Giovanni, detto "Nanni", nato a Palermo il 19.06.1992, anni 4 e mesi 6 di reclusione; PUPELLA Giovanni, nato a Palermo il 04.10.1990, anni 8 di reclusione.
Il pm, inoltre aveva chiesto l’assoluzione perché il fatto non sussiste nei confronti di Paolo Alisena, Maria Grazia Bruno e Giovanni Adimino).

Gli avvocati che hanno patrocinato gli imputati erano: Piero Capizzi, Salvino Caputo, Givanni Castronovo, Daniela Spinnato, Giuseppe Pipitone, Elio Ferrara e Salvino Pantuso.

L’operazione Urban Justice, come detto, risale al 23 aprile del 2013 ed era scattata al termine di indagini condotte dai carabinieri di Monreale per contrastare il fenomeno dello spaccio di droga. Secondo i militari due bande parallele, due organizzazioni malavitose interconnesse, che operavano sul territorio, agendo spesso in stretta collaborazione, si sarebbero spartite il territorio. Il tutto per coprire capillarmente la "piazza" di Monreale nell'attività di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il provvedimento di arresto, che recava la firma del Gip Fernando Sestito, era il frutto di un'attività investigativa durata circa un anno, coordinata dal procuratore aggiunto Maurizio Scalia e dal sostituto procuratore Alessandro Clemente. Le indagini si erano avvalse dei metodi tradizionali, fatti di appostamenti, pedinamenti, di numerose intercettazioni telefoniche, oltre che di qualche collaborazione confidenziale.