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Operazione “Brasca 4.0”, scarcerato il dipendente del comune di Monreale Pietro Di Blasi

| Enzo Ganci | Nera e giudiziaria

Lo ha stabilito il tribunale della libertà. A suo favore si attenua il quadro indiziario

PALERMO, 15 aprile – Si affievoliscono i gravi indizi di colpevolezza ed il tribunale della libertà di Palermo, presieduto da Antonella Consiglio, ordina la scarcerazione del dipendente del Comune di Monreale, Pietro Di Blasi, coinvolto nella recente operazione antimafia “Brasca 4.0”.

A favore del 48enne palermitano, che presta servizio come Asu presso l’ufficio Anagrafe del Comune, quindi, si è alleggerito il quadro indiziario, che ha fatto scaturire, pertanto, il provvedimento di scarcerazione.
Nei giorni scorsi stessa sorte era toccata a qualche altro personaggio coinvolto nell’operazione del 16 marzo scorso, condotta dai carabinieri del Gruppo Monreale. È deceduto, invece, il 77enne Mariano Marchese, ritenuto appartenente alla cosca di Villagrazia.

 

· Enzo Ganci · Editoriali

Non occorre essere dei navigati sociologi o degli esperti psicologi per capire quale sia il sentimento comune che alberga, ormai da domenica scorsa, nel cuore di ogni monrealese.

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