Maxi rissa a Trappeto, i carabinieri arrestano sei persone

Intervenuta anche un’ambulanza. Anche donne coinvolte nella lite

TRAPPETO, 17 luglio – Al termine di una maxi rissa i carabinieri della stazione di Trappeto hanno tratto in arresto sei persone. Una situazione nella quale a provocare l’acceso dissidio sfociato in una rissa, sarebbero stati precedenti dissapori legati a questioni di vicinato, che vedrebbero come protagonisti alcuni componenti delle due famiglie. La maggior parte dei “contendenti” sono di fatto “vicini di casa” e abitano tutti in contrada Piano di Trappeto, strada che è diventata “teatro” di questo scontro senza esclusioni di colpi e dove anche le donne hanno avuto un ruolo attivo e determinante.

I carabinieri della Stazione di Trappeto hanno faticato non poco per dividere le fazioni avversarie, fronteggiatesi ieri a seguito di un alterco sorto per la pulizia di un appezzamento di terreno confinante.
A seguito di una richiesta di aiuto pervenuta al 112 nella quale era stata segnalata una lite, i militari dell’Arma sono subito intervenuti in località contrada Piano di Trappeto. Sotto gli occhi dei Carabinieri, si è scatenato un vero e proprio parapiglia senza esclusione di colpi che ha visto coinvolti tre uomini e tre donne.
Nonostante la presenza dei militari, i sei hanno continuato ad offendersi ed a colpirsi a vicenda. I Carabinieri intervenuti supportati da altre pattuglie inviate sul posto dalla centrale operativa, sono riuscite, anche se con qualche difficoltà a sedare gli animi ed a separare le persone coinvolte.
Solo grazie all’immediato intervento dei Carabinieri la situazione è stata riportata finalmente alla calma, evitando che potesse degenerare. Sul posto è intervenuta anche un’ambulanza per medicare uno dei partecipanti che ha riportato una ferita lacero contusa, con una prognosi di 7 giorni.
Tutti e 6 i partecipanti, appartenenti a due famiglie diverse che hanno costituito due avverse “fazioni”, sono stati così arrestati in flagranza per i reati di rissa e lesioni. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria sono stati sottoposti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.