Ritenuto il capo mandamento di Corleone, in manette il fratello di Totò Riina

Lo hanno arrestato i carabinieri del Gruppo Monreale ed i Ros

PALERMO, 1 luglio - I carabinieri del Gruppo di Monreale, coordinati dal colonnello Pietro Salsano, e quelli del Ros hanno arrestato il fratello del boss Toto' Riina, Gaetano, 79 anni: e' considerato il nuovo capo del mandamento di Corleone.

In manette, insieme a lui, sono finite altre tre persone accusate di associazione mafiosa ed estorsione. Dalle indagini durate tre anni, che sono state coordinate dal procuratore aggiunto della Dda di Palermo, Ignazio De Francisci, e dal pm, Marzia Sabella, sembra chiaro il ruolo assunto da Gaetano Riina, il quale, per quanto vivesse da tempo a Mazara del Vallo, era considerato da tutti il capo mandamento di Corleone, anche e soprattutto per il legame di parentela col capo di Cosa nostra. Gaetano Riina, secondo la Dda, gestiva i rapporti con gli altri clan della provincia.

Il boss e' stato arrestato nella sua casa di Mazara del Vallo: non ha opposto alcuna resistenza. Il fratello del capo mafia ha precedenti per associazione mafiosa e traffico di stupefacenti che risalgono alla fine degli anni '80. Il blitz e' scattato all'alba tra Corleone, Bagheria e Mazara del Vallo. Anche gli altri tre arrestati apparterrebbero al mandamento di Corleone. L'inchiesta ha permesso di delineare gli assetti del mandamento colpito, negli ultimi anni, dagli arresti dei leader storici e da numerosi sequestri di beni.
Nell'operazione dei carabinieri che ha portato in cella il fratello di Toto' Riina, sono stati arrestati anche due pronipoti del boss corleonese: Alessandro Correnti, di 39 anni, e Giuseppe Grizzafi, di 33. Il quarto ordine di custodia cautelare in carcere riguarda Giovanni Durante, 57 anni, di Bagheria.

"Se la mafia si affida ad un ottantenne per organizzarsi e gestire gli affari ed il controllo del territorio, allora significa che Cosa Nostra è debole e non ha più una solida organizzazione". È questo il commento di Salvino Caputo, parlamentare del Pdl e componente la Commissione Antimafia dell'ARS che ha espresso apprezzamento e compiacimento alle Forze investigative ed alla Magistratura per l'operazione che ha condotto all'arresto del fratello del boss Totò Riina.