San Cipirello: furti d'acqua e reati ambientali, un arresto e tre denunce

Scoperta una discarica abusiva da 4.000 metri quadri

SAN CIPIRELLO, 26 novembre - A San Cipirello una persona è stata arrestata per reati ambientali, mentre altre tre sono state denunciate per allacci abusivi alla rete idrica. I controlli sono stati effettuati dai carabinieri della stazione locale, con l'ausilio di personale tecnico di Acque Potabili Siciliane. I carabinieri hanno deferito all'Autorità Giudiziaria per il reato di furto M.A. 61 anni, pensionato, che aveva creato un allaccio abusivo per alimentare una casa di sua proprietà, allo stato disabitata, in via Mattarella; S.S., 55 anni, impiegato comunale, poiché, dopo aver contattato egli stesso i tecnici per una presunta perdita, è stato trovato responsabile di un parziale allaccio abusivo per alimentare d'acqua la sua abitazione, corrispondendo così consumi inferiori a quelli dovuti; infine Salvatore Longo, pluripregiudicato, sottoposto alla sorveglianza speciale per aver creato un allaccio abusivo per un rubinetto subito fuori della propria abitazione. L'uomo, peraltro, si è vista contestata anche la violazione alle prescrizione previste dalla sorveglianza speciale.

L’attività dei militari di San Cipirello è proseguita poi oggi sul versante dei reati ambientali, con la scoperta di una discarica in via Anselmo, 4 dove, su un terreno di circa 4000 metri quadrati, sono stati rinvenuti rifiuti speciali e pericolosi previsti dall’indice di classificazione C.E.R. e consistenti in 34 bombole di gas da 15 chili vuote e 25 batterie per veicoli, 31 frigoriferi con relativo motore e 17 scaldabagni, 41 pneumatici di varie misure usurati: il responsabile di questa enorme discarica abusiva, realizzata senza la benché minima autorizzazione e con grave impatto ambientale, è stato quindi arrestato. Si tratta di Antonino Caltagirone, 29 anni, celibe, commerciante, che vantava già analoghe vicende giudiziarie sempre connesse all’illecita attività di smaltimento e raccolta di rifiuti.