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Accusato di ricettazione, assolto in giudizio

| Enzo Ganci | Nera e giudiziaria

Si tratta di Salvatore Parisi, ambulante occasionale monrealese

PALERMO, 7 febbraio – Non ha commesso il reato di ricettazione di una motoape rubata . Lo ha deciso la terza sezione del Tribunale Monocratico di Palermo, in persona del giudice D'Antonio, che ha assolto Salvatore Parisi, ambulante occasionale di Monreale.

 Per il giudice, infatti, "il fatto non sussiste". Il Pubblico Ministero, invece, al momento delle conclusioni aveva chiesto la condanna alla pena di un anno di reclusione.

La vicenda giudiziaria risale al 2003, quando a seguito di una segnalazione anonima i carabinieri accertavano, nei pressi dell'abitazione di Parisi e perciò nella materiale disponibilità dello stesso, la presenza di una moto ape, che sulla base di primi sommari accertamenti era risultata di provenienza illecita, in quanto oggetto di un furto denunciato in Toscana.

Nel corso del dibattimento, è però emerso, su specifiche deduzioni della difesa rappresentata dall'avvocato Piero Capizzi, che in effetti il veicolo rinvenuto nella disponibilità, peraltro mai pienamente provata secondo il difensore, dell'imputato, in realtà non coincideva perfettamente con quello oggetto del furto perpetrato in toscana, differenziandosi per alcune particolarità anche tecniche. Da qui l'impossibilità di potere ritenere provata, oltre ogni ragionevole dubbio, la sussistenza del fatto di reato contestato e perciò l'assoluzione con formula liberatoria.

· Enzo Ganci · Editoriali

Non occorre essere dei navigati sociologi o degli esperti psicologi per capire quale sia il sentimento comune che alberga, ormai da domenica scorsa, nel cuore di ogni monrealese.

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