Mafia, confisca definitiva per i beni di Mario Marchese

Il loro valore si aggira sul milione di euro

PALERMO, 9 maggio – I carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Palermo hanno dato esecuzione oggi ad un provvedimento emesso dal Tribunale di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione, a carico del patrimonio di Mario Marchese, nato a Monreale nel 1939 e deceduto il 14 aprile del 2016.

Con questo provvedimento, successivo da una sentenza della Corte di Cassazione, è stata dichiarata irrevocabile la confisca di primo grado emessa nel febbraio del 2022. Pertanto, il patrimonio riconducibile agli eredi di Marchese entra definitivamente a far parte del patrimonio dello Stato.
Mario Marchese, già condannato nel maxi-processo a “Cosa nostra”, più recentemente era tornato ad assumere un ruolo direttivo all’interno del mandamento mafioso di Villagrazia/Santa Maria di Gesù, così come emerso dall’ordinanza cautelare del Tribunale di Palermo dell’11 marzo 2016, emessa poco prima del suo decesso.

Il quadro probatorio raccolto nell’ambito delle indagini patrimoniali, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, è stato in grado di dimostrare come i beni nella disponibilità, dapprima dello stesso Mario Marchese e successivamente dei suoi eredi, fossero in realtà il frutto delle sue attività illecite, così consentendo al Tribunale di Palermo di emettere l’odierno provvedimento di confisca irrevocabile.

Passano al patrimonio dello Stato, quindi, due abitazioni in villa site in zona Villagrazia di Palermo; un’ impresa individuale sita in Palermo con attività di distribuzione carburanti e del relativo complesso dei beni aziendali. Il loro valore complessivo si aggira sul milione di euro.