Tenta di truffare un bar, tradito dalle telecamere e denunciato dalla Polizia

Avrebbe nascosto una monetina dentro un cornetto

PALERMO, 18 febbraio – Aveva architettato tutto nel migliore dei modi: la sua truffa sembrava funzionare. Peccato che l'abbia messa in atto davanti le telecamere a circuito chiuso del bar nel quale l'aveva realizzata.

 In questo modo gli agenti della Polizia di Stato, appartenenti al Commissariato "Porta Nuova" hanno denunciato in stato di libertà un 61enne palermitano, responsabile del reato di truffa ai danni dell'esercizio commerciale "Max Bar" di viale Regione Siciliana.

E' un tentativo di truffa inedito ed originale quello ricostruito dai poliziotti ed integralmente documentato dalle telecamere interne del bar cittadino ubicato nei pressi di via SS. Mediatrice.

Ma vediamo come sono andati i fatti. L'arzillo truffatore ordina al banconista un cornetto, sembra consumarlo con nonchalance stazionando nell'area clienti del bar fino a quando, sempre a favore di telecamera, estrae dalla tasca una monetina da 2 centesimi e la infila nel cornetto. Il truffatore perde la sua seraficità quando, addentando il cornetto, finge disappunto per avere scoperto la monetina. Con artefatto sconcerto chiede di parlare con il responsabile del bar e gli manifesta le sue rimostranze per l'accaduto che gli aveva provocato la rottura della dentiera.

A fronte delle scuse porte dal titolare e delle sue profferte di risarcimento legate alla copertura assicurativa contro tali eventi, il truffatore rifiuta il rimborso assicurativo e si mostra conciliante rispetto ad un accordo privato che preveda l'immediato pagamento di una concordata somma di denaro così da chiudere l'incidente. Circa la valutazione del rimborso, il truffatore si riserva di stimarlo e comunicarlo telefonicamente dopo una visita odontoiatrica.

Da allora nasce una breve ma intensa trattativa telefonica nel corso della quale il truffatore, da una iniziale richiesta di 5.000 euro, sembra ridurre le sue pretese a "soli" 2.500. Per il titolare del bar, già poco convinto della verisimiglianza di quanto accaduto, il sospetto di essere stato vittima di un tentativo di truffa diventa certezza dopo aver visionato le immagini registrate dalle telecamere interne che avevano praticamente incastrato il truffatore.

Immediata la segnalazione ai poliziotti del Commissariato "Porta Nuova" che, in poco meno di 24 ore, organizzano un servizio mirato a cogliere sul fatto il 61enne.

Il titolare, nel corso dell'ennesimo contatto telefonico con il truffatore, finge di accondiscendere alla richiesta di denaro ed organizza un appuntamento nel retrobottega del suo esercizio allo scopo di consegnare al malvivente quanto pattuito, in realtà banconote appositamente fotocopiate dai poliziotti.

Il truffatore, intascato il maltolto, sull'uscio dell'esercizio, trova stavolta sì, è il caso di dire, "pane per i suoi denti": due poliziotti lo bloccano e lo accompagnano negli uffici del vicino Commissariato P.S. "Porta Nuova". Il denaro viene sequestrato ed il malvivente denunciato per truffa.