Concessi gli arresti domiciliari a Giuseppe Trapani

Si alleggerisce la posizione del giovane: non avrebbe avuto volontà omicida

MONREALE, 3 marzo – Sembra attenuarsi significativamente la posizione del giovane Giuseppe Trapani, arrestato lo scorso 28 febbraio dai carabinieri di Pioppo con la gravissima accusa di tentato omicidio plurimo aggravato nei confronti dei familiari.

Al termine dell’interrogatorio di garanzia, che si è tenuto ieri presso il carcere dell’Ucciardone, dove il giovane era stato da subito rinchiuso, il Gip Michele Alajmo, ha convalidato l’arresto di Giuseppe Trapani, concedendogli la misura degli arresti domiciliari. Il magistrato, così facendo, ha accolto la richiesta formulata in tal senso dal difensore del giovane, avvocato Piero Capizzi che aveva peraltro prodotto una dichiarazione di disponibilità di uno zio ad ospitarlo presso la propria abitazione di Partinico. Contrario, invece, il piemme, che aveva insistito per l’applicazione della custodia in carcere.

Nel suo provvedimento, tra l’altro, il Gip avrebbe escluso che la condotta di Trapani, sulla scorta della complessiva valutazione della vicenda e dopo aver sentito la sua versione, fosse supportata da una volontà omicida, ravvisando, invece ipotesi di reato indubbiamente meno gravi quali minacce, lesioni aggravate e danneggiamento.

Soddisfazione è stata espressa dall’avvocato Capizzi. “E’ un fatto indubbiamente brutto perché consumatosi nel contesto familiare. Sono certo, però, che il giovane Giuseppe Trapani non ha agito assolutamente con l’intenzione di uccidere il fratello e la madre, ai quali mi è sembrato peraltro essere affettivamente molto legato. Nei prossimi giorni valuteremo il da farsi ma è chiaro che cercheremo di definire il prima possibile la vicenda giudiziaria”.