Botte alla madre e furto di energia: arrestati dai carabinieri

"Il bilancio dell'azione dell'Arma è di 4 arresti e 8 denunce

MONREALE, 21 marzo - Nella giornata di ieri più di 30 Carabinieri della Compagnia di Monreale, durante un servizio a largo a raggio che li ha visti impegnati tra il centro normanno e la valle jatina, hanno tratto in arresto quattro persone ed inoltre altre 8 sono state deferite in stato di libertà.

Le Stazioni di San Giuseppe Jato e San Cipirello in sinergia hanno fatto scattare le manette ai polsi di Salvatore Cannino, 21 anni, resosi responsabile di aver picchiato la madre per futili motivi, derivanti da un banale lite in famiglia, peraltro dopo aver “distrutto” i mobili della propria abitazione. Uno dei suoi parenti, dopo l’ennesimo episodio di violenza tra le mura domestiche ha richiesto l’intervento dei carabinieri che, giunti immediatamente sul posto, hanno intercettato e bloccato l’arrestato che si allontanava dal proprio domicilio per far perdere le proprie tracce. Cannino, già noto agli operanti per vicende legate agli stupefacenti, peraltro si era già reso protagonista di analoghi ripetuti episodi, per i quali già recentemente i militari di San Giuseppe lo avevano deferito richiedendo all’autorità giudiziaria un provvedimento idoneo a tutela dei suoi familiari onde evitare più nefaste conseguenze. Dopo aver trascorso la notte nelle camere di sicurezza di Monreale ier, convalidato l’arresto, gli è stato irrogato un provvedimento cautelare di allontanamento dalla casa familiare e di divieto di avvicinarsi ai luoghi comunque frequentati dai familiari, divieto che, ove violato, comporterebbe misure coercitive più stringenti per il giovane.

L’Arma di San Cipirello, con ausilio di tecnici Eenel, ha tratto in arresto due coniugi, Filippo Mendolia Calella, 47 anni e Anna Randazzo, 41, in quanto sorpresi ad alimentare il proprio Bar “Mundial”, proprio al centro del paese, con un allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica. I tecnici controllori hanno scoperto l’alterazione fraudolenta del contatore in quanto segnava dei consumi che non potevano corrispondere a quelli di un esercizio commerciale di quel genere, normalmente più elevati rispetto a quelli registrati fino a quel momento. Gli stessi militari, durante il servizio traevano in arresto Giuseppe D’Angelo, 44 anni, che in contrada Piano Piraino, aveva realizzato una discarica abusiva finalizzata al commercio e allo smaltimento di rifiuti speciali e pericolosi, in particolare rottamando senza autorizzazione carcasse d’auto per rivenderne i pezzi di ricambio: tra i i rifiuti anche numerose bombole di gas e ossigeno esauste, nonché batterie d’auto. Tra le auto rinvenute, anche quella sottoposta a sequestro amministrativo proprio dagli stessi militari al pluripregiudicato Ignazio Rizzo, che per tale motivo è stato denunciato per violazione degli obblighi di custodia.

Anche la Stazione di San Martino delle Scale ha tratto in arresto un giovane pasticcere palermitano Giovanni Buzzotta, perché sorpreso con un allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica per alimentare la sua abitazione. Tutti gli arrestati, convalidati i provvedimenti, hanno richiesto i termini a difesa e sono stati rilasciati in attesa delle prossime udienze: nonostante i numerosi interventi delle forze dell’ordine non sembra voler scemare il fenomeno dei furti su pubbliche utenze nel hinterland palermitano. Il Nucleo Operativo e Radiomobile di Monreale impegnato in un serrato controllo dei vicoli del centro cittadino ha segnalato all’autorità prefettizia per uso personale di sostanze stupefacenti 5 giovani che, controllati nei pressi di Piazza Guglielmo, sono stati trovati in possesso di hashish e marijuana, mentre venivano deferite a piede libero tre persone fermate alla guida dei propri veicoli privi di patente perché revocata o mai conseguita, ed altri due giovani monrealesi che conducevano le proprie vetture il primo con un tasso alcolemico ben oltre il consentito ed il secondo, invece, mentre consumava uno “spinello”..