Mattone selvaggio a Piana degli Albanesi, 4 denunciati

La costruzione è stata fotografata dall'elicottero

PIANA DEGLI ALBANESI, 28 aprile – Quattro persone sono state denunciate a piede libero a Piana degli Albanesi perché coinvolte a vario titolo nella realizzazione di una costruzione in assenza delle norme sulla sicurezza e sulla tutela dei lavoratori. Il risultato – affermano i carabinieri – è frutto di una vera e propria sinergia tra più reparti specializzati dell'Arma e del Comando Provinciale di Palermo. L'intervento scaturisce da alcune riprese fotografiche aeree effettuate da un elicottero del 9° Elinucleo di Boccadifalco che, sorvolando il lago di Piana degli Albanesi, in contrada Casalotto – Cardona, ha scattato alcuni fotogrammi riprendendo il cantiere edile di una villa in costruzione su più elevazioni a poche centinaia di metri dal lago.

 Giunti in caserma i fotogrammi sono stati visionati ed è subito apparsa ai militari una evidente violazione alle norme di prevenzione infortuni ed igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro. Lo scenario era simile ad un cantiere degli anni ‘50 con la struttura dell’immobile circondata da un ponteggio interamente in legno. Da qui la segnalazione al Gruppo Carabinieri Ispettorato del Lavoro che ha inviato sul posto il Nucleo di Palermo. Nel corso del controllo unitamente ai militari della Stazione di Piana degli Albanesi e Santa Cristina Gela hanno accertato che il ponteggio non era a norma e gli operai erano privi di un regolare rapporto di lavoro così come gravissimi pregiudizi per i lavoratori ed i terzi.

E’ stata interrotta l’attività lavorativa dei lavoratori in nero, due operai di Villabate, i quali senza alcuna visita medica, senza una formazione specifica per l’attività svolta, senza l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale lavoravano in un ambiente lavorativo pieno di insidie. E’ stato necessario procedere al sequestro preventivo dell’intera area e della relativa attrezzatura di lavoro in aggiunta alla sospensione dell’attività imprenditoriale dell’impresa esecutrice dei lavori. Il committente dei lavori P.L., 49 anni e il titolare dell’impresa edile, G.D., 54, sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura di Termini Imerese.

I carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro hanno anche denunciato anche un impiantista, G.a. cl. 67 lavoratore autonomo, ed il coordinatore dei lavori, V.M. 57 anni per non aver redatto il Piano Operativo di Sicurezza ed il Piano di Sicurezza e coordinamento risultavano distanti dagli obblighi previsti dal Testo unico in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro non avendo elaborato alcun documento. Numerose le contravvenzioni contestate per un valore di circa 70.000 euro.