Domani ricorre il 29° anniversario dell'uccisione del capitano Mario D'Aleo

Una corona d'alloro sarà posta in via Scobar a Palermo

MONREALE, 12 giugno – Domani ricorre il 29° anniversario dell’omicidio del Capitano Mario D’Aleo, dell’Appuntato Giuseppe Bommarito e del Carabiniere Pietro Morici.Alle ore 10.30, in via Cristofaro Scobar, a Palermo, luogo dell’eccidio, saranno resi gli onori militari.

Verrà deposta una corona d’alloro alla lapide che ricorda i tre appartenenti all’Arma uccisi dalla mafia.

Mario D’Aleo, 29enne Comandante della Compagnia Carabinieri di Monreale venne assassinato il 13 giugno del 1983 da killer di “Cosa Nostra” a bordo di due moto, sotto la sua abitazione, mentre l’Appuntato Giuseppe Bommarito ed il Carabiniere Pietro Morici, che erano con lui, furono uccisi in macchina, a poca distanza dal portone.

L’Ufficiale animato da senso del dovere ed attaccamento alle istituzioni, aveva sostituito il Capitano Emanuele Basile, ucciso tre anni prima sotto gli occhi della moglie e della figlia. Da lui aveva ereditato le indagini sui traffici illeciti gestiti dai clan di San Giuseppe Jato, Altofonte e Monreale. La Mafia, uccidendo il Capitano D’Aleo, intendeva fermare l’azione dello Stato.

Per questo agguato, nel 2001, i giudici della prima sezione della Corte d’ Assise del Tribunale di Palermo hanno stabilito che ad ordinare l’ uccisione furono i capimafia che formavano allora la Cupola di Cosa nostra e per questo delitto sono stati condannati all’ergastolo Salvatore Riina, Michele Greco, Pippo Calò, Nené Geraci, Bernardo Provenzano e Giuseppe Farinella.

Oggi al capitano D’Aleo sono intitolati a Monreale l’istituto statale d’arte per il mosaico e la villa comunale, assieme al capitano Basile.