Rapina alle Poste di San Giuseppe Jato, portati via 67 mila euro

I dipendenti minacciati con un cacciavite

SAN GIUSEPPE JATO, 8 luglio - Rapina alle Poste: portati via 67 mila euro. Tre uomini a volto coperto hanno messo a segno venerdì mattina un colpo utilizzando la tecnica "del buco". I malviventi sono riusciti ad entrare negli uffici postali di corso Vittorio Emanuele III aprendosi un varco in un muro dei locali attigui di proprietà del Comune. Una volta dentro, si sono nascosti ed hanno atteso l'arrivo degli impiegati e del blindato portavalori.

Erano circa le 8 e 15 quando i tre sono entrati in azione minacciando con un cacciavite e tenendo in ostaggio una decina di dipendenti. "State calmi, non vogliamo fare del male a nessuno", avrebbero più volte detto i ladri. Secondo alcune testimonianze, alla cinta avevano anche delle pistole. Le poche parole pronunciate sembra che abbiano però tradito un accento siciliano, non molto dissimile dalla parlata locale. Dalle diverse testimonianze sembra inoltre che conoscessero bene la dislocazione dei locali. Rapidi e per nulla impacciati, i tre hanno arraffato il denaro in contanti e in pochi minuti si sono dileguati per le vie del centro abitato. Solo in quel momento è stato lanciato l'allarme. Sul posto è giunta una pattuglia dei carabinieri della stazione cittadina.

Sono immediatamente cominciate le indagini e le ricerche. Al vaglio degli inquirenti ci sono anche le immagini riprese dalle telecamere a circuito chiuso, che mostrano alcune fasi della rapina. In tutti i fotogrammi, però, i tre ladri sono a volto coperto. In aiuto potrebbero giungere altre immagini fornite dalle telecamere presenti all'esterno dell'ufficio postale, lungo le vie principali. Nessuno invece sembra abbia udito i rumori durante la fasi di scasso di uno dei muri perimetrali. La "banda del buco" è entrata in azione alcune ore prime. Probabilmente di notte. La tecnica, sempre più diffusa e vista più volte al cinema, è quella di abbattere una delle pareti.

L'ufficio postale di corso Vittorio Emanuele III confina su due lati con i locali del Municipio. E sembra che i ladri siano riusciti ad entrare aprendo un varco da un magazzino comunale che sorge su via Principe di Camporeale. Dove erano riusciti forzando la porta d'ingresso. Un piano ben congeniato che alla fine ha fruttato 67 mila euro.

(fonte ValleJato.it)