Arresto di Pietro Mancuso, interviene l'avvocato Salvino Pantuso

"Nell'udienza potrà dimostrare la sua innocenza"

MONREALE, 22 novembre – Dopo la notizia dei sei arresti effettuati dai carabinieri della Compagnia di Monreale, pubblicata oggi da Monreale News, interviene l'avvocato Salvino Pantuso (nella foto), legale di Pietro Mancuso, una delle sei persone coinvolte.

«Nell'interesse del mio assistito signor Pietro Mancuso – scrive testualmente il legale – in ossequio al dovere di corretta informazione, vi faccio presente che il Signor Pietro Mancuso è stato rimesso in libertà il 21 corrente mese, a seguito di provvedimento emesso dall'Autorità Giudiziaria competente e che sulla vicenda processuale è stata fissata una prossima udienza di merito, al fine di accertare o meno se vi siano delle eventuali responsabilità da parte del mio assistito.

In quella sede il Signor Pietro Mancuso, potrà esporre le proprie ragioni, decisive ai fini di un riconoscimento di innocenza. Giova ricordare che la nostra Costituzione riconosce lo stato di innocenza sino alla sentenza definitiva. Tale diritto vale anche per il mio assistito; cittadino che ha sempre dato prova di linearità di comportamento e di rispetto della legge. Con richiesta di pubblicazione della Presente, ai sensi della Legge n. 47/1948 (Disposizioni sulla stampa) e della Carta dei doveri del Giornalista, approvata l'8 luglio 1993 dal Consiglio Nazionale dell'Ordine dei giornalisti e dalla Federazione Nazionale della Stampa».

Egregio Avvocato,

nell'apprendere della scarcerazione del suo assistito, prassi, peraltro consolidata in ragione del reato allo stesso contestato – come Lei stesso, per la sua grande esperienza, potrà confermare – e nel ringraziarla per aver contribuito in maniera determinante alla completezza dell'informazione, tanto da non aver avuto alcuna remora nel pubblicare integralmente il suo intervento, sentiamo, tuttavia, l'esigenza di sottolineare come la notizia pubblicata dalla nostra testata dia conto di un arresto, cioè di un fatto, purtroppo per il suo assistito, incontrovertibile ed appreso da fonti ufficiali, quale l'Arma dei Carabinieri, ripreso, peraltro, in maniera analoga da numerose altre testate locali.

Da garantisti "incalliti", quali ci riteniamo e da convinti assertori del principio di innocenza sancito dalla nostra Carta costituzionale, reputiamo in tutta franchezza superflui i richiami alla stessa da Lei esposti, così come quelli ai doveri dei giornalisti, che riteniamo di conoscere e dai quali non crediamo di esserci mai discostati.

Proprio in ragione di tutto ciò, qualora – come auspichiamo – la vicenda del suo assistito dovesse concludersi positivamente, la invitiamo a darcene conto tempestivamente, proprio per una corretta applicazione del principio a cui Lei fa riferimento. Saremo estremamente lieti di darne notizia ai nostri lettori.

Enzo Ganci - Direttore Responsabile di Monreale News