Revocato l'obbligo di firma per Charlie Okolie

Il processo si concluderà il 23 gennaio prossimo

PALERMO, 20 dicembre – E' stato revocato l'obbligo di firma per il calciatore nigeriano del Monreale, Charlie Okolie, coinvolto in una rissa il 21 ottobre scorso. Lo ha stabilito il giudice Monica Sammartino, appartenente alla 1ª sezione penale del tribunale di Palermo.

Stesso provvedimento per Akeem Omolade, anch'egli nigeriano, in forza al Ribera, che era stato pure coinvolto nello stesso fatto. Okolie, che aveva scelto il rito abbreviato, vedrà concludere il suo processo, con ogni probabilità, il 23 gennaio prossimo, quando è in calendario l'ultima udienza del processo. "In quella sede – afferma Marco Sabato, uno dei legali del calciatore, assieme a Roberto Migliorino – speriamo di dimostrare innocenza di Okolie, che riteniamo, piuttosto, essere vittima e non colpevole".

Il nigeriano Okolie era stato coinvolto in una rissa, durante un matrimonio tra suoi connazionali, all'interno del locale Tina Pica il 21 ottobre scorso. Nel corso dei fatti era pure stato colpito in testa da una bottigliata, che gli era costata il ricovero al Pronto Soccorso dell'ospedale Civico di Palermo, e per la quale gli era stata diagnosticata una prognosi di otto giorni. Per questo fatto il suo aggressore, il nigeriano Kingsley Chima Isiguzo Tochi è stato già condannato in primo grado alla pena di un anno e sei mesi di reclusione.