Dipendente postale denunciato, interviene l'avvocato

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Il legale contesta alcuni passi dell'articolo di Monreale News

MONREALE, 1 giugno - Dopo la notizia riportata da Monreale News lo scorso 22 maggio, a proposito della denuncia nei confronti dell'impiegato di Poste Italiane, Giovanni Cataldo, sulla cui proprieta' erano stati ritrovati dei mezzi agricoli rubati, interviene il suo legale, avvocato Giuseppe Cannizzaro.

Nella sua lettera il legale contesta alcuni punti che, a suo modo di vedere, non corrispondono al vero. Punti che sinteticamente esponiamo: "Non risulta vero che il Cataldo sia un pregiudicato - scrive l'avvocato Cannizzaro - ma piuttosto un uomo libero in attesa di giudizio d'appello; non risulta vero che il Cataldo si sia assentato ingiustificatamente, ma piuttosto si è reso immediatamente disponibile alla verifica dei Carabinieri mentre prestava regolare servizio, dandone immediata comunicazione al datore; non risulta - conclude la nota - vero che il Cataldo si sia scansato l'arresto solo perché le Poste non hanno presentato querela, e ciò perché la truffa non sussiste per le ragioni spiegate e, comunque, perchè non vi sarebbe alcuna necessità della querela, posto che trattasi di reato aggravato procedibile d'ufficio".

A seguito di queste precisazioni, affermiamo di concordare parzialmente con il legale circa l'utilizzo del termine "pregiudicato". L'avvocato ha ragione nel momento in cui ne chiede la rettifica, dal momento che Giovanni Cataldo non presenta a suo carico una sentenza passata in giudicato, ma soltanto una di primo grado, peraltro con condanna a due anni ed otto mesi per il reato di ricettazione. Da convinti assertori del principio di innocenza, sancito dalla Carta costituzionale, non abbiamo alcuna difficoltà a riconoscerne l'uso parzialmente improprio a proposito della persona in questione, sottolineando, però, di avere utilizzato tale termine nel senso letterale, cioè di persona "precedentemente giudicata", seppur in primo grado.

Quanto alle altre precisazioni evidenziate dall'avvocato Cannizzaro, confermiamo quanto da noi pubblicato sulla vicenda, sulla quale peraltro, così come emerso dalla Procura di Palermo, sono tuttora in atto ulteriori indagini, che a breve potrebbero arrivare alla conclusione. La pubblicazione della notizia sulla presunta assenza del signor Cataldo dal suo posto di lavoro, così come siamo soliti fare, è stata preceduta da opportuna verifica presso gli inquirenti, titolari, come detto, di ulteriori indagini che risultano in itinere.