Coltivava piante di cannabis, arrestato un giovane di Altofonte

ALTOFONTE, 19 settembre – Non sono passate nemmeno 24 ore dalla conclusione della vasta azione condotta dai carabinieri di Monreale con la quale si è fatta luce sui meccanismi di produzione della droga, che un'altra piccola coltivazione è stata scoperta ad Altofonte.

L'azione è stata condotta dai militari della stazione locale nei giorni scorsi, dopo un'attività investigativa iniziata nel mese di luglio. In particolare, durante uno dei servizi di controllo, i carabinieri di Altofonte avevano segnalato al Prefetto Governo di Palermo, quale assuntore di stupefacenti, G.D.V., 22enne, perché in ben tre diverse circostanze era stato trovato in possesso di modiche quantità di sostanza stupefacente detenuta, a suo dire, per uso personale. Inoltre il giovane era stato denunciato anche per porto abusivo di armi, perché trovato in possesso di un coltello a serramanico del genere vietato.

Alla fine, per il giovane sono scattate le manette perché nel corso di un blitz è stato sorpreso all'interno di un orto di sua proprietà a coltivare 5 piante di cannabis indica, per un'altezza compresa tra uno e due metri. Le successive perquisizioni estese all'abitazione, consentivano ai Carabinieri di rinvenire sette dosi di hashish per un peso complessivo di 7 grammi e 2 grammi di marijuana, oltre ad un bilancino di precisione utilizzato per la pesatura e materiale per il confezionamento delle singole dosi.

Nella circostanza è stato denunciato in stato di libertà anche il fratello, S.D.V. di 31 anni, incensurato, trovato in possesso di 8 grammi di hashish. La sostanza stupefacente recuperata nel corso delle operazioni, è stata sottoposta a sequestro per le successive analisi di laboratorio a cura di personale specializzato del L.A.S.S. Carabinieri di Palermo, per stabilirne l'esatto principio attivo. L'arrestato, dopo le formalità di rito, giudicato con rito direttissimo, dopo la convalida dell'arresto è stato rimesso in libertà in attesa delle fasi successive del dibattimento, avendo richiesto i termini a difesa.