Prima picchia la moglie, poi vuole darsi fuoco: arrestato

E' successo a Palermo, in via Antonio Marinuzzi

PALERMO, 2 novembre - A richiedere aiuto alla Polizia era stata una donna, che agli agenti, non appena arrivati, ha raccontato di avere subito dal marito l'ennesima aggressione.

Un fatto, questo, successo ieri pomeriggio in un appartamento di via Antonio Marinuzzi, dalle parti della stazione centrale. Un classico, seppur brutale caso di violenza domestica, che ha rischiato di degenerare in tragedia. Gli agenti della Polizia di Stato appartenenti all'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno tratto in arresto Giacomo Pecorella, 46enne pregiudicato palermitano, responsabile del reato di violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

La donna, in lacrime, ha raccontato ai poliziotti dell'ennesima aggressione subita dal marito, peraltro assente all'arrivo degli agenti. Il pretesto alla cieca violenza dell'uomo, un venditore ambulante, sarebbe stato fornito dall'intervento della donna in difesa dei figli, rei di essersi rifiutati di accompagnare il padre alla fiera dei morti per vendere oggetti da bancarella.

Durante il racconto della donna alla presenza dei poliziotti, l'uomo ritornava sui suoi passi e faceva rientro a casa, con evidenti propositi di rivalsa nei confronti della moglie, poiché brandiva in una mano una bottiglia contenente liquido infiammabile e nell'altra un accendino. Gli agenti, in relazione al potenziale pericolo corso dai presenti, tentavano di far ragionare l'uomo giungendogli, fisicamente, a breve distanza. Con un'azione fulminea Pecorella si cospargeva il corpo di benzina e bagnava di liquido infiammabile anche i poliziotti.

Poco prima che l'uomo azionasse l'accendino e si giungesse quindi all'irreparabile, gli agenti gli si lanciavano addosso e, con non poca fatica, lo bloccavano ed immobilizzavano. Nella tasca di Pecorella i poliziotti rintracciavano, inoltre, un lungo ed acuminato coltellaccio da cucina. L'uomo veniva così tratto in stato di arresto e veniva recluso presso le camere di sicurezza della Questura, in attesa della celebrazione del rito di "direttissima" previsto per oggi.