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Nuovo Mandamento, il Comune si costituisce parte civile nel processo

| Enzo Ganci | Nera e giudiziaria

Di Matteo: "Una scelta per tutelare l'immagine della nostra città"

MONREALE, 7 febbraio - Il Comune di Monreale chiederà di costituirsi parte civile nel processo denominato "Nuovo Mandamento", che vede 61 persone rinviate a giudizio. Tale scelta e' stata adottata dalla giunta presieduta dal sindaco Filippo Di Matteo.

"La decisione – afferma il primo cittadino – per salvaguardare l'immagine della città a tutela delle Istituzioni. Bisogna dare il buon esempio, portando avanti ogni forma di contrasto alla criminalità e ad ogni forma di sopraffazione e corruzione. Assistiamo ad una realtà veramente drammatica e condanniamo fortemente questi gesti e queste azioni criminali che gettano discredito sulla nostra città, fatta per la maggior parte di brava gente e lavoratori onesti che compiono ogni giorno il loro dovere".

"Insieme alla giunta – ha concluso Di Matteo – abbiamo deciso di schierarci al fianco di chi si è costituito parte civile, per essere stato oggetto di minacce e ha subito ritorsioni mafiose. E' un nostro dovere dare dei segnali forti di condanna a chi non accetta le regole di convivenza civile ed umana a danno di coloro che lavorano onestamente e correttamente rispettando le regole del vivere civile".

· Enzo Ganci · Editoriali

Non occorre essere dei navigati sociologi o degli esperti psicologi per capire quale sia il sentimento comune che alberga, ormai da domenica scorsa, nel cuore di ogni monrealese.

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