Fallimento Ato, il tribunale accorda venti giorni di tempo per la produzione di documentazione integrativa

Il giudice Vacca, quindi, riconvocherà un'altra udienza

PALERMO, 28 febbraio - Occorreranno altri venti giorni per produrre una documentazione ulteriore ed integrativa per poter dare successivamente il via alla fase saliente del processo relativo al fallimento dell'Alto Belice Ambiente spa.

A deciderlo è stato il giudice della sezione fallimentare del Tribunale di Palermo, Raffaella Vacca, dinnanzi al quale si è svolta stamattina la seconda udienza del processo richiesto dalla Procura di Palermo ai danni della società d'ambito, che gestisce il servizio di smaltimento dei rifiuti per conto dell'Ato Palermo 2.

Scaduto il termine dei venti giorni, il giudice riconvocherà l'udienza per fa entrare nel vivo il processo. Verosimilmente, pertanto, la prossima udienza dovrebbe tenersi vero la fine di marzo.
La Procura di Palermo è rappresentata nel processo dal piemme Roberto Clemente, mentre la società "Alto Belice Ambiente" è difesa dall'avvocato fallimentarista Enrico Aguglia.

"Abbiamo depositato la documentazione contabile che il tribunale voleva - spiega Roberto Terzo, commissario liquidatore dell'Ato - contestando diverse questioni. Produrremo la documentazione integrativa che ci è stata richiesta entro il termine indicato. Per il prosieguo del processo sono moderatamente soddisfatto".