San Martino delle Scale, molestie e minacce al telefono, finisce in manette un operatore del 118

L'uomo sorpreso in flagranza di reato dai carabinieri della stazione

MONREALE, 11 giugno - Sabato pomeriggio i carabinieri della Stazione di San Martino delle Scale hanno tratto in arresto Giuseppe Orlando, 39enne palermitano, con precedenti per rapina e lesioni personali, residente nel quartiere Brancaccio sebbene momentaneamente alloggiato in un B&B del centro cittadino.

Nelle prime ore pomeridiane si era presentata in stazione una barista trentenne residente nella piccola frazione montana di Monreale, intimorita dalle recenti, continue, sempre più aggressive persecuzioni dell'uomo, con la quale aveva maturato una conoscenza da circa due mesi, che si era trasformata in un pressante corteggiamento, sgradito poiché condotto con caratteri di violenza e possessività, che il respingimento da parte della ragazza aveva ulteriormente inasprito.

A tal punto l'uomo aveva cominciato persino a pedinarla, inseguirla, aspettarla sotto la sua abitazione e, quando la ragazza aveva cessato di rispondere alle sue chiamate negli ultimi tre giorni, lui ha cominciato ad inviare messaggi, sia SMS sia vocali in segreteria, minacciando che "gliela avrebbe fatta pagare cara" e rivolgendosi anche contro una parente della ragazza, che era al corrente di quanto accadeva. Gli atteggiamenti minatori si sono protratti persino mentre la ragazza era già presso la Stazione a sporgere querela, così che i militari, potendo prendere diretta visione dei messaggi e dei tentativi di chiamata che man mano giungevano sull'utenza della ragazza, raccolti elementi sufficienti, sono intervenuti in flagranza di reato arrestando il malintenzionato che, nell'ultimo SMS era addirittura giunto a specificare di essersi appostato nei pressi dell'abitazione della giovane, monitorando i movimenti dei suoi familiari.

I militari, accorsi sul posto, lo hanno ammanettato e condotto in caserma dove, dopo le formalità di rito,lo hanno dichiarato in stato d'arresto per il reato di "atti persecutori", il cosiddetto stalking, e sottoposto al regime dei domiciliari presso il B&B ove alloggiava. Dopo il fine settimana di restrizione, nel pomeriggio di ieri, convalidato l'arresto l'uomo si è visto sottoposto al divieto assoluto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima (abitazione e luogo di lavoro) e dai suoi familiari inattesa delle ulteriori fasi del procedimento.

Rimane elevata l'attenzione dei Carabinieri verso tutti i reati correlati al sempre più diffuso fenomeno della "violenza di genere" che, come in questo caso, presentano notevoli margini di intervenire con successo a tutela immediata della vittima quando questa prende coscienza dell'indole violenta del partner o del corteggiatore e si rivolge immediatamente alle Forze dell'Ordine: un invito rivolto a tutte le donne che versano in situazioni delicate, suscettibili di un rischio di improvvisi episodi di violenza, che non vanno mai sottovalutate o eluse ma prese sin da subito sul serio e rappresentate per meglio tutelarsi.