Era ai domiciliari e coltivava marijuana in balcone: arrestato

Per Angelo Corvaia pure il furto di energia: ha patteggiato 4 mesi

MONREALE, 20 giugno – Nuovo blitz antidroga operato martedì pomeriggio dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Monreale, nel corso di un servizio finalizzato al controllo degli arrestati domiciliari.

Gli investigatori, si sono portati presso l'abitazione di via Chiasso San Rocco, domicilio di Angelo Corvaia, ventiquattrenne già sottoposto a regime della detenzione domiciliare, per eseguire un normale controllo. Nel corso dell'ispezione dell'abitazione, i carabinieri notavano qualcosa di insolito sul balcone di casa. Il giovane aveva improvvisato sul terrazzo una piccola serra al cui interno coltivava marijuana. Sul balcone i militari hanno rinvenuto quattro piccole piante di marijuana, alte circa 50 centimetri che venivano posti sotto sequestro per consentire i successivi accertamenti di laboratorio. Il controllo dunque si è trasformato in una perquisizione che ha consentito ai militari di rinvenire qualche grammo di hashish e un bilancino di precisione. Sul posto sono intervenuti anche i tecnici dell'Enel, chiamati a verificare lo stato del contatore e della fornitura di energia elettrica, che hanno accertato l'esistenza di un allaccio diretto alla rete elettrica pubblica.

Il giovane è stato dichiarato in stato di arresto con una duplice accusa: coltivazione e detenzione finalizzata allo spaccio di sostanza stupefacente e furto aggravato. Dopo le formalità di rito, Corvaia, dopo aver trascorso la notte ai domiciliari, nella giornata di ieriè stato giudicato con rito direttissimo. Nel corso dell'udienza, ha patteggiato una pena a quattro mesi di reclusione e la multa di 200 euro. Sebbene la pena gli sia stato sospesa, il giovane è stato nuovamente sottoposto ai domiciliari, per reati in materia di stupefacenti, al vaglio del G.I.P. del Tribunale di Arezzo.