Strada statale 186, lavori terminati, domattina l'Anas riapre il tratto

Capizzi: "Impegno rispettato, grande professionalità della ditta"

MONREALE, 1 agosto - Riaprirà domani mattina alle 8 il tratto della statale 186, compreso tra bivio Spartiviolo e Pioppo, chiuso dall'Anas dallo scorso 10 luglio, a causa della presenza di due massi pericolanti posizionati sul costone roccioso sovrastante la strada.

La Dapam srl, la ditta specializzata incaricata dal Comune di Monreale di provvedere alla messa in sicurezza, ha completato oggi pomeriggio intorno alle 16 i lavori di imbracatura dei massi, "imbrigliandoli" con delle funi d'acciaio fissate al suolo. Grazie a questa procedura, pertanto, i massi sono stati messi nelle condizioni di non nuocere.

L'ufficio tecnico del Comune ha immediatamente relazionato all'Anas circa l'avvenuta conclusione dei lavori con conseguente cessazione del potenziale pericolo. La Forestale, frattanto, aveva già comunicato, da parte sua, di aver rimosso i tronchi pericolanti disseminati sul terreno dopo l'incendio del 10 luglio scorso e di aver messo in sicurezza la rete paramassi.

Con questa documentazione, pertanto, l'Anas si è impegnata a riaprire il tratto, consentendo, quindi il ripristino del collegamento con la frazione di Pioppo, seguendo il normale percorso della statale 186.
"Si conclude positivamente una vicenda - commenta il sindaco Piero Capizzi - che ha visto il grande impegno dell'amministrazione comunale. Fondamentale è stato il sopralluogo congiunto del 25 luglio scorso, da me sollecitato, nel corso del quale siamo stati in grado di individuare gli interventi necessari alla riapertura della strada, che poi sono stati realizzati nel giro di pochi giorni. Si tratta di un impegno preso e rispettato, nell'interesse della collettività tutta ed in particolar modo della frazione di Pioppo.

Ringrazio la ditta Dapam che con grande professionalità in soli tre giorni ha provveduto ad eliminare le situazioni di pericolo, ma va anche sottolineato il grande impegno dell'assessore alla Protezione Civile, Nicola Taibi e quello di tutti i funzionari del Comune, che con grande senso di responsabilità hanno lavorato per la risoluzione del problema".