Fuoco a Castellaccio, notte di paura tra la gente

Pochi dubbi sulla natura dolosa del rogo

MONREALE, 5 agosto - Serata e nottata d'inferno, quelle appena trascorse sul monte Caputo. In fumo è andato un pezzo di terreno demaniale, nei pressi del Castellaccio. Per qualche ora anche alcune abitazioni sono state minacciate, prima che gli addetti ai lavori domassero le fiamme.

Difficile dire che la matrice del rogo non sia dolosa, considerata la dinamica dell'incendio, per effettuare il cui spegnimento, è stato necessario l'impiego di diverse squadre di addetti.

il campanello d'allarme è suonato poco dopo le 22,30, quando hanno cominciato ad ardere le sterpaglie che fanno da sottobosco alla montagna. Immediata è scattata l'opera di spegnimento, con le squadre della Forestale, che hanno coordinato il lavoro, coadiuvate, però, anche dai Vigili del Fuoco e da una squadra dei volontari dell'associazione Overland, alla cui sala operativa di Aquino è arrivata la richiesta d'intervento.

Ai carabinieri, invece, come di consueto, è toccato il coordinamento delle operazioni per regolare la viabilità.
Pura tra i residenti, che, non sapendo che piega prendesse il rigo, considerato che le fiamme non erano distanti da alcune costruzioni, hanno preferito evacuare le case, in attesa che gli addetti ai lavori completassero il loro lavoro.

Le foto che pubblichiamo nella gallery sono state realizzate da Ludovico Giurintano, che ringraziamo.