Una Panda abbandonata da tre anni in via Casa Santa: è emergenza igienico-sanitaria

Insorgono i residenti: "Troppa puzza, non si può andare avanti così"

MONREALE, 9 ottobre – Il rischio, anche concreto, è che si scateni una vera e propria emergenza igienico-sanitaria. La causa è determinata da una vecchia Fiat Panda abbandonata da oltre tre anni in via Casa Santa, nella zona Bavera.

L'automobile, malgrado le diverse segnalazioni, anche accorate, da parte dei residenti, non ha mai fatto parte dell'elenco di quelle che in passato sono state rimosse dal Comune che, per fare questo, aveva indetto una gara d'appalto, affidando il servizio ad una ditta privata.

Il risultato è che la macchina, ormai è diventata il deposito di ogni sorta di rifiuti, ma soprattutto tana di animali, topi in primis, che vi entrano indisturbati. All'interno dell'abitacolo, addirittura, giace ormai da tempo, la carcassa di un gatto morto, che, come primo effetto, produce quello di esalare un odore nauseabondo, una vera e propria ondata di gas tossico, per chi vi passa accanto.

L'auto staziona accanto alle case, che in quella zona hanno l'apertura a pianterreno, come testimoniano le foto che pubblichiamo a corredo di questo articolo e che vengono investite dal terribile cattivo odore.
Uno dei residenti, tra l'altro, lamenta il fatto di avere la casa sfitta proprio accanto alla Panda abbandonata e proprio per questo non riesce ad affittarla, poiché tutti i possibili affittuari interessati, non appena si accorgono dell'inconveniente, soprattutto olfattivo, rinunciano a chiudere la trattativa d'affitto.

Alcuni dei residenti sono esasperati, perché - sostengono – non ce la fanno proprio più. "E se decidessimo da soli di spostarla con le nostre forze? Certamente metteremmo a rischio tutti gli altri abitanti, perché con una macchina al centro della strada, considerato quanto è stretta quella via, non potrebbe passare più nessuno, isolando tutti gli abitanti, eventuali mezzi di soccorso compresi. Siccome non vogliamo arrivare a tanto, riteniamo che sia giusto che provveda il Comune in tempi brevi, liberandoci da questa iattura, che condiziona, ormai, le nostre giornate".