Monreale dichiara guerra al gioco d'azzardo

Oggi importante appuntamento con la "Carovana Antimafia"

MONREALE, 9 ottobre – Una rappresentanza di studenti del liceo farà parte della "Carovana Antimafia" che stamattina ha fatto tappa a Monreale. È quanto ha dichiarato la dirigente scolastica, Concetta Giannino, del liceo "Basile-D'Aleo".

 È stato un incontro importante quello della "Carovana antimafia", che si è svolto nell'aula consiliare al quale hanno preso parte, oltre alla dirigente Giannino, gli assessori Ignazio Zuccaro e Giuseppe Cangemi, Fausto Melluso, membro dell'Arci Palermo, Simone Marchese dell'Arci Link di Monreale, Calogero Parisi della cooperativa "Lavoro e non solo", Daniele Poto dell'associazione Libera nonché autore del dossier "Azzardopoli" e tutte le seconde e terze classi dei licei classico, scientifico ed artistico di Monreale.

"I nuovi schiavi" è stato il fil rouge del convegno di oggi. In particolare, per una scelta delle associazioni monrealesi, è stato trattato il tema della schiavitù e della dipendenza dal gioco d'azzardo mentre per le altre parti d'Italia la carovana affronterà il tema della schiavitù in tutte le sue forme. La scelta di questa particolare forma di dipendenza parte dalla volontà dell'Arci link di Monreale di voler presentare al consiglio comunale, con una petizione, un regolamento contro il gioco d'azzardo. Per questo saranno allestiti dei gazebo, ogni sabato pomeriggio e domenica mattina a piazzetta Vaglica, nei quali chiunque potrà firmare. Il liceo D'Aleo, tra l'altro, lo scorso anno ha affrontato un progetto nel quale ha puntualizzato quali sono gli elementi che rendono patologico il gioco e di come la criminalità lo gestisce.

"La legalità – ha detto Concetta Giannino – si fa con i fatti concreti e quotidianamente, noi come istituzione scolastica dobbiamo mostrare un grande cambiamento culturale, a 360 gradi, che è l'anticamera per allontanare l'illegalità. Non dovete essere schiavi della non cultura – ha poi rivolto un appello ai suoi studenti la dirigente Giannino – e la vostra chiave di svolta deve essere la formazione. Non chiediamo soldi all'amministrazione ma risorse intellettuali con le quali lavorare".

I ragazzi del liceo hanno donato ad Ignazio Zuccaro una targa in ricordo del progetto sul gioco d'azzardo patologico, quest'ultimo fatto in collaborazione con l'istituto superiore "Duca degli Abruzzi", che è stato realizzato sia dagli studenti del liceo D'Aleo e subito appeso in aula consiliare. Questo incontro è stato patrocinato dall'amministrazione comunale presieduta dal sindaco Piero Capizzi e  dall'assessore alla Promozione del Territorio Ignazio Zuccaro, i quali hanno anche concesso l'uso dell'aula consiliare. "Vogliamo avvicinare il territorio alle istituzioni - ha detto Zuccaro -  e voi giovani dovete sollecitarci perché noi vi dobbiamo sostenere in questa battaglia che tutti insieme dobbiamo condurre contro la mafia. Ē chiaro che la nostra amministrazione sarà disponibile e pronta a darvi tutte le risposte. Il mio lavoro è svolto accanto alla gente per strada. Ma accanto a tutto questo dobbiamo lavorare per far conoscere anche le nostre cose belle, le nostre potenzialità artistiche e culturali e le nostre tradizioni".

"Sicuramente l'associazionismo può e deve essere un argine al fenomeno mafioso – ha detto Simone Marchese dell'Arci link - e con gli eventi culturali che organizziamo cerchiamo di affrontare questa piaga".
Un invito a stimolare l'amministrazione ad usare i beni confiscati alla mafia è stato rivolto da Calogero Parisi ai ragazzi, beni che non devono necessariamente essere usati come attività imprenditoriali ma che si prestano anche ad attività culturali.

Infine Daniele Poto dell'associazione "Libera" ha dissertato sulla differenza tra gioco e gioco d'azzardo facendo un accorato appello per ridurne la diffusione. "In Italia il gioco d'azzardo - ha dichiarato Poto - è anticostituzionale e lo Stato è il più grande biscazziere di se stesso".