Via Crisafulli e via Bufalino, due proposte di intitolazione che presto potrebbero diventare realtà

A breve partiranno i lavori della commissione toponomastica del Comune

MONREALE, 5 novembre – Potrebbero essere due le vie che cambieranno denominazione a Monreale: una andrebbe intitolata a Gioacchino Crisafulli, carabiniere ucciso dalla mafia e l'altra a Gesualdo Bufalino, noto scrittore e aforista siciliano.

La famiglia Crisafulli ha già inoltrato all'ufficio di toponomastica la richiesta di intitolare una strada al carabiniere morto il 27 aprile del 1983, ucciso a Palermo mentre intercettava un carico di casseforti con ingenti somme proventi dal commercio di stupefacenti, vicino casa sua. È stato dichiarato vittima innocente della mafia con decreto del Ministero dell'Interno. I funzionari dell'ufficio del Comune devono, però, effettuare un sopralluogo del territorio per individuare esattamente quale sarà la via da dedicare all'appuntato Crisafulli. L'iter burocratico e già partito.

Sarà invece l'attuale Salita Caputo, (prosecuzione della salita della Collegiata), a poter cambiare nome. È la proposta che Manuel Croce, scrittore monrealese ha fatto al sindaco Piero Capizzi.
"Da parecchi anni - ha detto Croce - pensavo di portare avanti questa iniziativa, non solo per risolvere questi problemi logistici, ma affinché Monreale fosse una delle prime città italiane a dedicare allo scrittore siciliano una via, proprio nei luoghi dove ha ambientato il suo capolavoro entrato subito nella letteratura italiana". Lunedì prossimo lo scrittore monrealese presenterà l'istanza al Comune.
Entrambe le iniziative hanno trovato un entusiastico riscontro da parte dell'amministrazione. Il primo cittadino, Piero Capizzi, si attiverà al più presto per mettere in moto l'iter necessario al cambio della toponomastica.

In realtà l'esigenza di cambiare la denominazione alla Salita Caputo, nasce anche dalla coesistenza di due vie che portano quasi lo steso nome, ovvero via Monte Caputo e Salita Caputo, ingenerando spesso nella consegna della corrispondenza errori e ritardi.
Per procedere alla modifica dei nomi delle strade sarà istituita una apposita commissione consultiva composta da funzionari del Comune e da un esperto esterno competente in storia e cultura locali, in materie scientifiche, letterarie, storiche ed urbanistiche. Questa commissione avrà il compito di tutelare la storia toponomastica del comune e del suo territorio e di valutare che le nuove denominazioni siano conformi ai criteri stabiliti dal comune.

La scelta di intitolare la salita Caputo a Gesualdo Bufalino nasce dal fatto che lo scrittore comisano esordi, nel 1981, vincendo anche il premio Campiello, con il romanzo "Diceria dell'untore", ambientato in un sanatorio, a Mezzomonreale, dove furono ospitati i reduci della seconda guerra mondiale.
L'idea di intitolare la via a Bufalino ha ricevuto il sostegno di Elisabetta Sgarbi, regista, scrittrice italiana e direttrice editoriale della Bompiani. "Apprezzo il progetto di proporre l''intitolazione di una via di Monreale a Gesualdo Bufalino – da dichiarato in una nota la Sgarbi -. L'opera di Gesualdo Bufalino , come quella del suo amico Leonardo Sciascia, resiste al tempo con sempre maggior forza, il che è concesso a scrittori che, come loro, sono stati riconosciuti, già viventi, come classici della narrativa italiana contemporanea. E' quindi comprensibile e giusto che uno dei luoghi del primo romanzo di Bufalino venga fissato nella memoria collettiva con un riconoscimento dell''amministrazione pubblica locale. Al signore della letteratura che è stato e sarà, nel ricordo di tutti".