Novecento anni di letteratura italiana visti da Salvino Caputo e Davide Parisi

Presentato ieri il loro libro "La notte dei pensieri"

MONREALE, 9 novembre – Una passeggiata lunga 900 anni attraverso i principali autori della letteratura italiana, effettuata sotto la forma originale del dialogo con questi e dell'attualizzazione del loro messaggio alle problematiche della società odierna.

È questo il tema dominante del libro "La notte dei pensieri", scritto "a quattro mani" da Salvino Caputo e Davide Parisi, presentato ieri in aula consiliare. L'appuntamento è stato anche e soprattutto un'occasione per parlare di tematiche che vanno al di là degli aspetti letterari che investono principalmente quello politico e sociale. Il libro propone una rivisitazione ed una interpretazione critica della letteratura italiana, evidenziandone degli aspetti critici rispetto a quelli che vengono insegnati nelle scuole. Un modo nuovo, insomma, di intenderne l'evoluzione.
L'happening, moderato da Luigi Gullo, si è svolto alla presenza del sindaco, Piero Capizzi, di Maria Fasolo, componente del direttivo Pd e di Antonello Cracolici, presidente della commissione Affari Istituzionali dell'Ars.

Il viaggio letterario "bussa alla porta" di Dante, San Francesco d'Assisi, Manzoni, Svevo, Pirandello, Sciascia. "Grandi scrittori – ha detto Salvino Caputo – Adesso, invece, siamo davanti ad un futuro incerto, caratterizzato da lobbies economiche che hanno asservito il popolo anche sul piano del pensiero".
"La letteratura è distante dalla vita dei ragazzi di oggi – ha aggiunto il coautore, Davide Parisi – ma gli autori sono quanto mai attuali. Penso, per esempio a quel grande politico di Machiavelli".

L'appuntamento, come detto, ha proposto pure argomenti legati a tematiche diverse,. Nel suo intervento, per esempio, il sindaco Piero Capizzi, ribadendo la disponibilità dell'amministrazione comunale di fronte ad iniziative come questa, ha lanciato un appello per il rilancio della cultura nella cittadina. "Lo lancio al senso di responsabilità - ha detto - per ricostruire un senso civico ed un rispetto per il prossimo che è venuto meno negli ultimi anni. A tutti gli uomini di cultura di questa città dico: muoviamoci tutti assieme. Le criticità sono tante e da soli non è facile spuntarla".

"Una narrazione suggestiva che cerca di attualizzare la letteratura al nostro tempo, una voglia di futuro – ha aggiunto Antonello Cracolici, che ha sottolineato come i due anni di governo Crocetta siano stati due anni persi -. Ricordiamoci che la cultura è una risorsa economica, soprattutto qui a Monreale, con i suoi quasi mille anni di storia. Abbiamo bisogno di far vivere questa memoria in maniera orgogliosa".

"Il confronto con Salvino Caputo - ha concluso Maria Fasolo – rappresenta un momento di crescita ed a lui chiedo di non smettere mai di coltivare le sue utopie".
Nel corso della serata è stata annunciata l'istituzione a Monreale della libera cattedra di civiltà siciliana, voluta da Sciascia. "Si tratta – ha spiegato Davide Parisi – di un contenitore di iniziative culturali di alto livello per attrarre energie positive".