Siamo pronti a ridare vita alla Settimana di Musica Sacra

L'Orchestra Sinfonica Siciliana disponibile a riaprire il discorso

MONREALE, 15 novembre – Sono "solo" due concerti, ma la speranza è quella di trasformarli in un appuntamento fisso ,a vantaggio della tradizione musicale monrealese, ma soprattutto della cultura, quella che sembra dimenticata.

I due eventi in cattedrale, curati dall'orchestra sinfonica siciliana, che sono inseriti nel programma di commemorazione di San Luigi IX re dei Francesi, in occasione degli ottocento anni dalla sua nascita, potrebbero avere un seguito.

Questa, almeno, è la volontà dell'orchestra sinfonica siciliana, un ente costituito da fior di musicisti, che vorrebbe fortemente un ritorno a Monreale, dopo l'appuntamento singolo dell'anno scorso, ma soprattutto dopo le lunghe e fortunate stagioni in cui gli orchestrali siciliani si esibivano, tra valanghe di applausi, sotto il Cristo Pantocratore, durante le settimane di "Musica Sacra".

Tempi in cui la manifestazione veleggiava senza particolari problemi, diventando, anzi, un punto di riferimento fermo del panorama concertistico siciliano ed anche oltre.
Adesso, purtroppo, la "Settimana" è stata coinvolta nella vicenda dei "Grandi Eventi" della Regione, col risultato che è stata praticamente soppressa, con grave dispiacere degli amanti della musica sinfonica.
"Eppure è nostra ferma volontà recuperare la Settimana di Musica Sacra – dice Carlo Lauro – funzionario della Direzione Artistica della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana – E' un patrimonio culturale che non va disperso e per il quale stiamo lottando. Il "marchio" della Settimana appartiene alla Regione, per cui se questa verrà incontro alle esigenze, cedendolo gratuitamente, potremo porre le basi per ridare vita agli appuntamenti musicali di grande rilievo.

In questo senso – dice ancora Lauro – va interpretata la presenza a Monreale dell'Orchestra sinfonica siciliana – proprio per non fare morire una tradizione. Per allargare gli appuntamenti, però, occorrerebbe un ragionamento più organico, che veda coinvolte la Curia, l'amministrazione comunale di Monreale, sperando che la Regione Siciliana faccia la propria parte".