Rifiuti, si sbloccano gli stipendi di ottobre, ma la situazione resta grave

Capizzi: "Comprendo le preoccupazioni dei lavoratori, ma occorre senso di responsabilità"

MONREALE, 24 novembre – Resta critica la situazione rifiuti su tutto il territorio comunale e più in generale su quello dei Comuni che compongono l'Ato Palermo 2. Se da un lato si sblocca la situazione degli stipendi di ottobre dei dipendenti, dall'altro resta grande incertezza per il loro futuro.

La buona notizia è che il giudice Raffaella Vacca, individuato dal tribunale per curare la situazione contabile dell'Ato, ha sbloccato il pagamento degli stipendi di ottobre, per quel che riguarda la parte antecedente al 24 del mese, quando proprio il Tribunale aveva dichiarato lo stato di insolvenza della società Alto Belice Ambiente.

Quella che, invece, non lascia affatto tranquilli i lavoratori è l'estrema incertezza per il loro futuro. Ad oggi, infatti, gli operatori Ato non sanno ufficialmente se ed eventualmente in che termini e in che tempi, potranno transitare nella nuova Srr "Palermo Provincia Ovest", mettendosi al riparo da un fallimento societario, che sembra ormai inarrestabile ed ineluttabile.
Conseguenza di questo stato di grande incertezza è un servizio effettuato a singhiozzo e l'accumulo specie in periferia, di grosse cataste di rifiuti. La partecipazione dei dipendenti a sit-in ed assemblee sindacali per le legittime preoccupazioni del personale, ha certamente rallentato la raccolta.

La situazione peggiore è quella della frazione di Villaciambra, dove i cumuli sono già abbastanza voluminosi e dove, se non si interviene con prontezza, si rischia seriamente l'emergenza igienico-sanitaria. Stasera, frattanto, la raccolta è ripresa a Monreale e a Pioppo.

"Comprendo il legittimo e condivisibile disagio dei dipendenti – afferma il sindaco, Piero Capizzi – che non hanno ancora certezza circa il loro futuro. Mi scuso con la cittadinanza per gli inevitabili disservizi che si sono creati. Mi appello, però, al senso di responsabilità per evitare che la situazione diventi ancora più grave e più pesante di quanto non lo sia già".