Il Comune non scarichi sui cittadini le sue inefficienze

Riceviamo e pubblichiamo...

MONREALE, 17 febbraio - La civiltà di un popolo si misura anche attraverso l’attenzione, la cura, il rispetto che lo stesso dimostra nei confronti dei suoi Simili e della Natura.

Basta allontanarsi poche centinaia di metri dal centro storico monrealese per dedurre che disponiamo di
poca civiltà. Infatti, le periferie monrealesi sono ricoperte da mega discariche a cielo aperto. E’ uno scempio
ambientale. Oltre che un oltraggio allo sguardo umano, tutto ciò comporta un notevole inquinamento
dell’aria che respiriamo, un inevitabile inquinamento della terra e delle sue falde acquifere. Tutto ciò che
respiriamo e di cui ci cibiamo è potenzialmente tossico.

Ebbene la TARI, essendo un tributo comunale, da una parte impegna il cittadino ad un doveroso pagamento
del tributo stesso, dall’altra impegna l’Amministrazione Comunale ad un “quotidiano” espletamento del
servizio. Se così non fosse sarebbe civile e lecito chiedere ai cittadini il pagamento per i soli giorni in cui il
servizio viene realmente svolto. L’Amministrazione Comunale minaccia sanzioni pecuniarie per chi
conferisce i rifiuti al di fuori degli orari prestabiliti e al di fuori dei centri di raccolta, ma è altrettanto vero
che, dato l’incostante, lo sporadico, l’inefficiente servizio di raccolta rifiuti i Cittadini Monrealesi
dovrebbero citare in giudizio l’Amministrazione Comunale di Monreale chiedendo un rimborso della TARI
proporzionato ai periodi in cui il servizio non viene erogato.

La domanda che ci si pone è :” Le somme derivanti dal pagamento della TARI servono per garantire un efficiente e legittimo svolgimento quotidiano del servizio o per garantire soltanto il legittimo stipendio degli operatori del servizio?” In questo secondo caso il Comune non può scaricare sui cittadini, sui contribuenti le sue inefficienze. E’ giunta l’ora di considerare un tributo non come una occasione per fare cassa, ma come il dovere da parte dell’Amministrazione di garantire un doveroso ed efficiente servizio alla collettività. Anche questo sarebbe un bel segno di civiltà.

Purtroppo, mi rendo conto che di civiltà oggi ce n’è poca e ne necessiterebbe molto di più. Ed il primo
esempio dovrebbe venire dalle Istituzioni.
Certo non è questa la Monreale ideale in cui tutti Noi vorremmo abitare; non è questa la Monreale che
vorremmo presentare ai tanti turisti che la visitano: le civiltà passate hanno lasciato a tutti noi esempi
di brillanti monumenti apprezzati da tutti il mondo, noi lasciamo spazzatura alle future generazioni.

Non è questa la Monreale che vorremmo entrasse nel circuito dell’UNESCO: prima di intraprendere
queste scelte è indispensabile da parte di qualsiasi Amministrazione Comunale garantire il rispetto dei
diritti dei suoi cittadini, garantire lo svolgimento regolare e costante dei più elementari servizi, garantire
il rispetto della dignità dell’Uomo. Non credo che da cittadino si stia chiedendo troppo!

* Medico specialista delle malattie dei bambini