Questione Ato Palermo 2, la Cgil conferma: "La proposta dei sindaci è irricevibile"

"Da parte nostra non arriverà alcuna firma, il rischio è una deriva senza ritorno"

PALERMO, 20 febbraio - “Un accordo irricevibile che non offre alcuna garanzia né per i lavoratori né per la tenuta dei servizi ai cittadini”. Fp Cgil Sicilia e Fp Cgil Palermo bocciano l’accordo proposto dall’Ato Palermo 2 ‘Alto Belice Ambiente’.

“Da Fp Cgil - dicono il segretario generale Michele Palazzotto e Claudio Di Marco (per il regionale) e Filippo Romeo per la segreteria provinciale - non arriverà alcuna firma ad una proposta che incide in maniera indiscriminata sui lavoratori, intaccando in pari modo sia i legittimi diritti riconosciuti da norme e accordi contrattuali, sia quelli che oggi vengono unanimemente definiti “privilegi”. L’unico impegno preso dalla controparte riguarda la garanzia del puntuale pagamento delle retribuzioni ai lavoratori, cosa che in un paese civile non andrebbe nemmeno precisata”.

Secondo i dirigenti di Fp Cgil “non c’è alcuna prospettiva di realizzazione di un servizio efficiente, attraverso investimenti produttivi per realizzare un ciclo integrato dei rifiuti virtuoso né alcuna garanzia che i risparmi realizzati, a danno dei lavoratori, siano reinvestiti per realizzare i presupposti di un sistema efficiente che consentano, ai lavoratori, un ritorno, nel tempo, a migliori condizioni giuridico-economiche. E’ per questo - aggiungono - che avevamo chiesto alcune garanzie che sono state negate”.

Palazzotto e Di Marco denunciano il rischio di “una deriva senza ritorno per i lavoratori”. E invitano l’assessore regionale Vania Contrafatto (che ha tacciato come ‘irresponsabile’ l’atteggiamento del sindacato) a “non avallare accordi raggiunti con le firme di lavoratori esasperati che vivono l’estremo disagio di una prospettiva disastrosa subendo le pressioni di colleghi di lavoro da mesi senza stipendio e ormai stremati”.