"Strade della provincia in condizioni pessime, interventi non più rinviabili"

Ancora un intervento dell'arcivescovo per sollecitare l'azione delle Istituzioni

MONREALE, 23 febbraio – Torna a farsi sentire monsignor Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale, sulla questione delle pessime condizioni delle strade provinciali che rendono particolarmente difficili gli spostamenti attraverso i centri della diocesi.

Un intervento, quello del presule, che fa seguito a quello da lui stesso avanzato, lo scorso 8 gennaio, quando, rivolgendosi ai diversi enti interessati, aveva chiesto interventi urgenti per fare fronte alla grave situazione di degrado in cui versano tante strade del comprensorio.

Nella sua lettera monsignor Pennisi dice di “farsi interprete dei disagi della popolazione”, segnalando “il grave stato di criticità di alcune strade statali e provinciali appartenenti al territorio dell’arcidiocesi di Monreale, che danneggiano l’economia, creano gravi problemi per il trasporto di ammalati e per le comunicazioni in genere fra i vari comuni appartenenti al territorio della nostra vasta arcidiocesi ed in mancanza di qualunque interessamento da parte degli Enti Pubblici favoriscono la mafia. Queste criticità si sono notevolmente aggravate in seguito alle piogge di questi giorni.

Fra queste strade - prosegue l’arcivescovo - si segnalano la strada provinciale 4 che collega san Giuseppe Jato-San Cipirello a Corleone, la strada provinciale 42 e le strade di accesso al santuario di Tagliavia nonché le strade statali che collegano Corleone con Campofiorito-Bisacquino—Chiusa Sclafani- Giuliana e Corleone con Prizzi-Filaga”.