Diciannove cani in una casa di Pioppo, cercano padrone e aiuti tra stenti e degrado

Li tiene un'anziana signora in gravi difficoltà economiche. Partita la macchina dei soccorsi

MONREALE, 4 febbraio - Diciannove cani in cerca di un padrone. Non è la parodia del celebre dramma di Pirandello, ma un’altrettanto ingarbugliata storia di una anziana signora invalida di Pioppo, che vive da sfrattata senza né acqua, né luce e con una minima pensione insieme ai suoi cani tra grandissimi stenti.

  

Il numero degli animali prima era più elevato, ma grazie all’interessamento di alcuni volontari particolarmente sensibili alle problematiche degli animali, adesso si va riducendo. I ragazzi, oltre a prestare soccorso, materiale ed affettivo alle bestiole, hanno lanciato un appello per sensibilizzare eventuali volontari a venire incontro alle esigenze degli animali.

«La situazione - spiega Marilena Oddo - dopo circa due mesi è sicuramente migliorata. Sei cuccioli di cane e cinque micetti sono stati dati in adozione. Abbiamo ricevuto donazioni di cibo e aiuti di ogni genere anche dal Nord Italia. Altri sei cuccioli di cane sono stati messi in pensione a pagamento e due cani adulti tolti dalle gabbie, dove erano relegati tra le loro feci e in forte stato di denutrizione, anch'essi in pensione, necessitano ora dell'aiuto di un comportamentalista. Sono state fatte sterilizzare le cagne e la signora è stata aiutata grazie al buon cuore della gente che le ha donato coperte,i ndumenti,e anche alimenti. Al momento - prosegue la ragazza - si sono fermate le adozioni dei cuccioli rimanenti ed ahimè il tempo scorre. In più due di essi dovranno probabilmente subire un intervento per via di una displasia alle zampe. Ma al peggio non c'è mai fine perchè la signora adesso non ha potuto percepire più la pensione per via di spese processuali che dovrà rendere. Per lei ci siamo rivolti ai servizi sociali ma i 19 cani che si trovano presso la sua abitazione che fine faranno? Chiediamo aiuti di ogni genere: adozioni a distanza: 25 euro mensili,diffusione degli appelli concernenti le adozioni, stalli,donazioni di cibo per cani e gatti, antiparassitari,vermifughi o cucce».

La zona non è nuova ad episodi di questo tipo. Una decina d’anni fa nei pressi di Fiumelato aveva fatto scalpore la vicenda di una casa con 40 cani che versavano in condizioni di estremo degrado, provocando, tra l’altro, forti malumori dei vicini, per via dei continui latrati notturni e dei cattivi odori.

 

  

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