Corpo di Polizia Municipale, uno smantellamento che parte da lontano

Un paradosso tutto monrealese dove tanti comandano, pochi obbediscono

MONREALE, 30 marzo - La città di Monreale ha il corpo di polizia più strano d’Italia, dove tutti comandano ma non c’è nessuno che possa obbedire. Qui tutti hanno i gradi (tre capitani e otto tenenti) e pochi soldati (solo otto).

Un paradosso tutto monrealese, dove si ritarda a mettere una pezza nel cercare una truppa da far comandare ai tanti ufficiali, con le amministrazioni che non hanno provveduto a riqualificare il personale. Solo un disastro di un organico in difformità alla estensione del territorio e all’importanza storico-culturale del luogo. “L’annientamento” del corpo di polizia municipale ha inizio in una data da ricordare e cioè il mese di novembre del 1999 quando 14 vigili lasciarono la divisa per essere collocati dietro una scrivania del municipio. Tutto nacque con la consapevolezza dello sfascio quando la giunta di quei tempi, al fine di rimodulare la dotazione organica del Comune bandì dei concorsi interni che permisero a molti dipendenti di transitare a qualifiche funzionali diverse rispetto a quelle ricoperte sino a quel tempo.

Il caso più eclatante fu il passaggio di questi 14 agenti ad altre figure, determinando la fuoruscita di un gruppo molto valido dal Comando di polizia municipale. Una decisione che naturalmente in quei giorni provocò molto scalpore. I principali motivi di disagio furono così spiegati nero su bianco: “mancanza di motivazione nel lavoro ,legata al fatto di non avere obiettivi costanti da raggiungere collegati ad una seria e coerente pianificazione della viabilità e degli altri servizi d’istituto”.

Da allora, vista la non praticabile via dei concorsi, era necessario affrontare la mobilità interna tra personale amministrativo, ma la strada trovò tutta la sordità delle giunte che si sono sussegute fino ad oggi. Una situazione frammentata e immobile, ripiegata sulle sue difficoltà. Nel 2000 il comune tentò di bandire un concorso pubblico per 20 vigili urbani da assumere part-time, ma questo non fu portato a compimento per mancanza di fondi. Ad aggravare la situazione arrivò il 2011 quando nove vigili urbani si tolsero la divisa per passare ad altri servizi municipali. Erano gli agenti facenti parte dei 39 lavoratori contrattualizzati a tempo indeterminato part-time a seguito di una sentenza del giudice del lavoro. Un altro duro colpo .

A risentirne maggiormente è stato il sevizio della viabiltà. Uno dei problemi che fa pagare un conto di immagine alla città è la materia che investe il suolo pubblico . Un mancato intervento per il poco personale a discapito della città normanna che vede sottrato lo spazio alla sicurezza dei cittadini, all’igiene della merce esposta al decoro di una località internazionale proiettata per far parte dell’Unesco.