I migranti sono arrivati, li assiste la Caritas

Appello di don Ferdinando Toia per l'assistenza sanitaria. LE FOTO

MONREALE, 14 aprile – Sono duecento i migranti arrivati stanotte nella sede della Caritas diocesana di Monreale e trecento a Giacalone, tra gli extracomunitari sbarcati nel porto di Palermo. Si tratta di somali, etiopi ed eritrei in maggioranza cristiani.

Ad accoglierli nella sede di San Gaetano il vescovo monsignor Michele Pennisi, il direttore della Caritas Don Ferdinando Toia, i carabinieri, che li hanno scortati, gli operatori, seminaristi e le suore. Per l'occasione sono stati allestiti i locali per l'accoglienza con i lettini. I nuclei familiari sono stati sistemati in apposite camere. Per il resto si tratta soprattutto di donne e bambini.

Per creare meno disagi possibile, gli operatori Caritas hanno dislocato gli ospiti in più locali così da non creare sovraffollamento. Dopo aver fatto colazione, una donna ha accusato dei malori ed è stata immediatamente soccorsa dal 118 che era presente con un ambulanza. Sono stati poi distribuiti vestiti e generi di prima necessità: don Ferdinando ha poi disposto un censimento delle presenze ed un elenco completo delle esigenze, raccolte soprattutto dalle suore che parlano inglese, poiché soltanto una donna ospite è in grado di esprimersi in italiano.

La Caritas rivolge un appello a medici, pediatri ed infermieri disponibili a fornire volontariamente assistenza sanitaria. Già da domani qualche pediatra ha dato la sua disponibilità.
La situazione è in continua evoluzione perché molti ospiti vorrebbero andar via, alcuni sono già in giro per il paese, perché comunque sono liberi di muoversi. A Giacalone sono rimasti solo in tre. Gli altri stanno cercando spostarsi verso Palermo, riversandosi nello scorrimento veloce Palermo Sciacca.

Qualcuno ha cercato di fermare le automobili per ottenere un passaggio. I carabinieri stanno monitorando la situazione e le volanti si sono già recate sul posto e stanno presidiando gli svincoli.