Questione Ato Palermo 2, c'è l'accordo, entro il 29 gli operai potranno tornare al lavoro

Lunedì e martedì le firme dei contratti dei dipendenti

PALERMO, 19 giugno - Potrebbe essere stato il passo decisivo, quello che dovrebbe riportare al lavoro i 258 dipendenti dell’ex Alto Belice Ambiente, “sospesi” dal servizio, ormai dallo scorso mese di dicembre e per questo da quel giorno senza stipendio.

Si è svolta ieri sera a Palermo, al dipartimento regionale ai Rifiuti, una importante riunione al termine della quale è arrivata la fumata bianca che (sulla vicenda il condizionale non lo abbandoniamo mai) dovrebbe essere risolutiva.

I lavoratori, come evidenzia il documento firmato dalle parti (organizzazioni sindacali comprese), lunedì e martedì verranno convocati dalla società di scopo “Belice Impianti srl” per la sottoscrizione dei contratti di lavoro. Il servizio curato dalla società di scopo, quindi, partirà non appena arriverà la disponibilità dei mezzi dalle officine di riparazione, della disponibilità delle somme di 30 mila euro sul conto della Belice Impianti e comunque entro e non oltre il 29 giugno prossimo.

A far sbloccare la situazione il fatto che la curatela sosterrà i costi delle visite mediche, così come quelli dell’efficientamento dei mezzi. Nel corso della riunione di ieri sera, il presidente della Srr, Filippo Di Matteo, si è detto pronto ad anticipare le somme necessarie per la start-up della Belice Impianti a condizione che i sindaci dell’ex Ato Palermo 2 versino le quote sociali entro lunedì e che gli stessi autorizzino tale operazione di finanziamento, impegnandosi a garantire e mantenere la società ed il presidente da eventuali azioni proposte da altri soci della Srr o da terzi.

Per i lavoratori, inoltre, c’è un’altra buona notizia: Di Matteo, nella sua qualità di presidente della Srr, il prossimo 27 giugno, si presenterà all’assemblea dei soci con un ulteriore punto all’ordine del giorno: la richiesta di proroga al contratto di affitto del ramo d’azienda.