Grande successo e cattedrale gremita per l'Orchestra Sinfonica Siciliana, ma è polemica dei commercianti

Il concerto era stato spostato ull'ultimo all'interno del Duomo. LE FOTO

MONREALE, 22 giugno – In una cattedrale gremita in ogni ordine di posti si è tenuto ieri sera il concerto dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, che inizialmente si sarebbe dovuto svolgere a piazza Guglielmo che, all’ultimo momento, è stato “dirottato” all’interno del Duomo.

L’incertezza delle condizioni meteo è stata la motivazione ufficiale fornita dall’amministrazione comunale, che ha spostato l’evento all’interno del duomo, provocando le ire dei commercianti del centro storico, che già pregustavano una serata di grande lavoro e che, invece, hanno dovuto abbassare la saracinesca anzitempo.

Ed in effetti ieri sera, dopo le forti raffiche di vento della mattina, accompagnate da qualche timido scroscio di pioggia, il tempo era sereno e di certo non avrebbe reso difficile la vita degli orchestrali.
La cattedrale, invece, se, a differenza della piazza, ha tolto quell’atmosfera di festa, dall’altro lato ha conferito quel pizzico di raccoglimento necessario per meglio gustare le esibizioni dei bravissimi orchestrali, certamente una delle punte d’eccellenza in Italia, per quel che riguarda la musica sinfonica.

Il programma, davvero insolito per il duomo, ha visto l’esecuzione della quinta sinfonia di Beethoven, per passare poi al ben più “leggero” tema di “Star Wars” su musiche di John Willliams.
Ed alla fine, quando il maestro Francesco Di Mauro, direttore d’orchestra, ha stretto la mano, come di consueto, al primo violino, sono arrivati applausi scroscianti e convinti.

Soddisfatto a fine concerto il sindaco Piero Capizzi, che con il presidente dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, Salvo Cincimino, vecchia conoscenza monrealese, per essere stato dirigente del settore Finanze e revisore dei conti, ha avviato un discorso per un ritorno degli orchestrali a Monreale, sperando che, in quella occasione, il maltempo o, chi pe lui, si giri da un’altra parte.