La villa sequestrata a Balsano ridotta ad un canile abusivo

Si trova in via Adragna nella frazione di Aquino. Protestano i residenti

MONREALE, 31 agosto – È diventa ormai insostenibile la situazione per i residenti di via Adragna, ad Aquino, per la presenza di una sorta di canile che da qualche mese si è formato nella villetta che è stata confiscata al boss Balsano.

Purtroppo la villa da qualche mese è diventata un luogo perfetto per tanti che si vogliono sbarazzare in fretta dei cani, anche cuccioli, complice probabilmente il fatto che la strada è interna e quindi è facile entrare e non essere visti. Ed all'interno gli animali presenti sono circa una ventina.
È quanto lamentano i residenti che da qualche mese sentono latrati a tutte le ore. Inoltre il posto emana cattivi odori e attira anche i cani randagi della zona facendola diventare pericolosa, soprattutto se si decide di fare una passeggiata in bicicletta o si va a piedi, così come è accaduto ad uno dei residenti che mentre pedalava si è visto aggredire da quattro di questi cani che erano usciti dalla villetta attraverso i diversi buchi della recinzione. Gli stessi residenti stanno preparando una raccolta di firme per chiedere l'intervento delle autorità.

Un cucciolo di quelli abbandonati, frattanto, è stato raccolto da una residente che lo ha visto in cattive condizioni. Infatti il cagnolino, prontamente ricoverato presso un struttura veterinaria di Palermo, presentava la parvovirosi, una malattia contagiosa per la quale il cucciolo è stato in terapia per ben 10 giorni. Così oltre al problema del fastidioso cattivo odore, dei latrati e delle aggressioni, si aggiunge anche quello igienico sanitario.
Ricordiamo che lo scorso 17 giugno l'immobile è stato consegnato dall’Agenzia Nazionale per i beni confiscati alla mafia, al Comune di Monreale, alla presenza dell'assessore al Patrimonio Sandro Russo, del presidente del Consiglio comunale Giuseppe Di Verde e del capogruppo del Partito democratico Ignazio Davi’. La struttura era destinata per finalità sociali, così come definito dal decreto di assegnazione predisposto dall’Agenzia. Invece si è trasformata in un canile.