Crisi per eccessivo indebitamento: istituito il registro degli organismi di composizione

Il Comune assolve all'obbligo di diffusione voluto dallo Stato e dalla Regione

MONREALE, 3 settembre – Il provvedimento, nelle intenzioni del governo nazionale, vuole essere un valido aiuto per chi versa in condizioni economiche di disagio, perché oberato da pesanti debiti e non riesce più a farvi fronte.

A questa indicazione si uniforma il Comune di Monreale, che seguendo le indicazioni fornite dalla Regione, ha pubblicato sul proprio sito istituzionale la normativa che prevede l'istituto della “composizione della crisi” da sovraindebitamento previsto dalla legge 27 gennaio 2012 n.3.

La norma parte dalla considerazione che il 27% delle famiglie italiane è indebitato: un “rosso” che la Banca d’Italia stima in 43 mila 792 euro, di media. Debito che, secondo autorevoli pareri, gli italiani potrebbero sanare soltanto “accantonando” ogni singolo euro guadagnato per 13 mesi di fila. Un'utopia.

La grave situazione economica in cui versa l'intero Paese, la crescita incontrollata dei debiti che soffocano le famiglie, l'elevato numero di inoccupati così come di precari, il numero sempre più crescente di episodi spesso drammatici che “arricchiscono” la cronaca, hanno indotto, quindi, il Governo nazionale a mettere in campo delle iniziative finalizzate al tentativo di “salvare” un debitore, meritevole, che per motivi indipendenti dalla propria volontà si ritrova in una situazione di grave crisi finanziaria.

La Regione a sua volta, con una circolare dello scorso 24 giugno, ha richiamato l'attenzione dei sindaci, dei commissari straordinari dei comuni e dei liberi consorzi comunali, sull'istituto della composizione della crisi da sovraindebitamento, esteso anche alle persone fisiche, qualificate come “consumatori”.

Per fare in modo che le procedure di composizione della crisi assumano una valenza è, infatti, obbligatorio l'intervento di un organismo che, secondo le previsioni e previa verifica dei requisiti previsti dall'apposito regolamento ministeriale, potrà essere costituito anche dai Comuni e dovrà risultare iscritto, a domanda, presso lo specifico registro del ministero della Giustizia.

La diffusione della normativa è, oltre che doverosa, fondamentale per una politica, come quella monrealese, che sin dal suo esordio vuole fare della “buona amministrazione” un suo stendardo, ma altrettanto essenziale sarebbe, a nostro avviso, fornire direttamente assistenza al “debitore”, persona fisica o impresa che sia, nell'elaborazione e nella stesura di piani di ristrutturazione del debito e nei rapporti con i creditori. Uno strumento concreto per aiutare i cittadini in difficoltà a far fronte più serenamente e realisticamente ai propri debiti, a salvaguardia del bene pubblico e della collettività che si governa.

I cittadini e i titolari delle imprese monrealesi in stato di sovraindebitamento potrebbero avere così l’opportunità di riacquistare un ruolo attivo nell’economia e nella società, senza restare schiacciati dal carico dell’indebitamento preesistente.