Dopo l’accordo è il momento di pagare: il Comune versa un milione nelle casse dell’Amia

La somma copre la prima annualità del debito da ripianare con l’ex municipalizzata

MONREALE, 5 settembre – Nello scorso mese di giugno era stato raggiunto l’accordo. Adesso è il momento di scucire materialmente il denaro. Un milione di euro che il Comune accredita nel conto dell’Amia, per pagare la prima annualità del debito vantato dall’ex municipalizzata.

È di questi giorni il provvedimento con cui il Comune di Monreale versa nelle casse dell’Amia spa, ormai sotto curatela fallimentare, la somma di un milione di euro, che copre l’annualità 2015 e soprattutto riduce di un terzo il debito nei confronti della società che curava lo smaltimento dei rifiuti a Palermo, dovuto all’utilizzo della discarica di Bellolampo per il periodo compreso tra il 1998 ed il 2005.
Sulla questione, come Monreale News aveva scritto in diverse occasioni, era nata una disputa legale tra i due enti, che si era conclusa, nel giugno scorso, con il raggiungimento di un accordo transattivo da tre milioni di euro, contro i dieci vantati dall’Amia.

La disputa legale, come molti ricorderanno, si era conclusa in un primo momento con una vittoria parziale del Comune nel primo grado di giudizio, che si era visto dare ragione dal tribunale poiché il conferimento dei propri rifiuti nella discarica di Bellolampo nel periodo compreso tra il ’98 ed il 2005 sarebbe avvenuto “in assenza di contratto” e pertanto, proprio per questo motivo, l’Amia non avrebbe avuto nulla a che pretendere. Lo stesso Comune, però, visto che l’ex municipalizzata aveva intentato un’altra causa contro l’amministrazione monrealese, temeva che, poiché l’utilizzo della discarica comunque era avvenuto, potesse configurarsi l’ipotesi di “indebito arricchimento”. Decisione questa intravista anche dalla precedente amministrazione, a guida Di Matteo, che aveva inserito prudenzialmente nel listone dei debiti da estinguere con il piano di riequilibrio pluriennale anche i dieci milioni da sborsare in caso di eventuale sconfitta giudiziaria contro l’Amia.

Da qui, pertanto, la decisione di raggiungere un accordo che, come detto, si era materializzato nello scorso mese di giugno.
La somma – era stato concordato – sarebbe stata corrisposta in tre soluzioni eguali, di cui la prima entro 30 giorni dalla erogazione all’Ente da parte del Fondo di Rotazione conseguente all’approvazione (e cioè adesso). Le altre due rate saranno pagate entro 360 e 720 giorni dal pagamento della prima rata.