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Cani morti a San Martino delle Scale: avvelenati o sbranati nei combattimenti?

| Enzo Ganci | Cronaca varia

Arduino (Pdl): "Vicenda dai contorni preoccupanti"

MONREALE, 23 febbraio – E' giallo sulla morte di alcuni cani randagi trovati morti nella borgata di San Martino. Potrebbero essere stati avvelenati o sbranati da altri cani da combattimento. Lo rende noto l'ex vicepresidente della frazione, Nicola Arduino.

«Gli animali vengono sistematicamente avvelenati con "polpette" imbottite di anticrittogamico. Muoiono tra grandi sofferenze sui marciapiedi e ai bordi delle strada provinciale, che collega San Martino delle Scale, con la Borgata palermitana di Boccadifalco». Ma forse le sofferenze finali non sarebbero le più atroci, perché sul corpo di alcuni dei cani sarebbero stati riscontrati segni di morsi, di graffi, tipici della lotta fra animali. «E la vicenda – prosegue Arduino – se venissero confermate le testimonianze di chi ha visto i cani morti, assumerebbe contorni decisamente più chiari e preoccupanti. Perché sarebbe il segnale di una poderosa rinascita dei combattimenti illegali; e quelle povere bestie trovate morte potrebbero essere state usate come allenatori».

La vicenda del randagismo, frattanto viene sollevata da un altro ex consigliere di San Martino, Salvo Cottone. «Spesso i passanti sono stati assaliti da queste bestie – scrive – ma questo è uno dei tanti problemi che attanagliano la nostra frazione, per la quale servirebbe maggiore attenzione».

· Enzo Ganci · Editoriali

Non occorre essere dei navigati sociologi o degli esperti psicologi per capire quale sia il sentimento comune che alberga, ormai da domenica scorsa, nel cuore di ogni monrealese.

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